IL CASO PUPPATO

Cari amici e compagni, ci sono arrivate telefonate e mail per chiedere di fare chiarezza sul caso Puppato. Più di noi la chiarezza la fa il nostro Presidente Carlo Smuraglia con la seguente dichiarazione.

Cari saluti
 
“Esiste un deliberato del primo comitato nazionale, che si è riunito il 24 maggio, sui limiti alla dissidenza. In questo deliberato si raccomanda di non manifestare atteggiamenti contrastanti con la linea assunta dal congresso dell’Anpi a favore del No. Se la senatrice partecipa a banchetti per il Sì, si tratta di un atto apertamente contrario a quanto deciso dal congresso e idealmente si mette fuori. In altri termini, gli associati dell’Anpi non possono non tener conto di quello che l’Anpi stesso ha deciso. La dissidenza è consentita, ovviamente, ma un certo senso di appartenenza bisogna averlo”, spiega Smuraglia.

 Smuraglia osserva tuttavia che “non saranno prese decisioni disciplinari contro nessuno. Il comitato provinciale di Treviso chieda alla senatrice di poter discutere con lei sulle modalità di stare nell’associazione. Il mio consiglio è che si incontrino e chiariscano questa vicenda”.

 

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