L’ ANPI SOSTIENE LE MANIFESTAZIONI DEL 26 GIUGNO DI CGIL CISL E UIL

25 Giugno 2021

Nota della Segreteria nazionale ANPI

L’ANPI condivide e sostiene i contenuti e gli obbiettivi delle manifestazioni indette da Cgil, Cisl e Uil per domani 26 giugno. C’è una drammatica emergenza sociale; il blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre, la riforma degli ammortizzatori sociali, il lavoro per i giovani e le donne, la tutela della salute e della sicurezza sono provvedimenti urgenti e irrinviabili. Lavoro, coesione e giustizia sociale, pilastri della nostra Costituzione, devono essere la bussola di ogni Governo e di ogni azione tesa a realizzare pienamente i diritti di tutti.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

25 giugno 2021

CON IL PRIDE E PER IL DDL ZAN

Ogni battaglia per i diritti è una battaglia dell’ ANPI

Comunicato della Segreteria nazionale ANPI. La partecipazione dell’Associazione alle manifestazioni del Pride Month e il sostegno al Ddl Zan in discussione al Senato. La condanna della legge anti Lgbtq approvata in Ungheria e la preoccupazione per il recente intervento del Vaticano

L’ANPI aderisce al Pride Month, e le sue organizzazioni provinciali partecipano e parteciperanno alle iniziative previste in varie città italiane. Il Pride Month cade quest’anno mentre è in discussione il Ddl Zan in Senato, che prevede in sostanza aggravanti specifiche per i crimini d’odio contro omosessuali, transessuali, donne e disabili. Tale legge è indispensabile e urgente, oltre che per motivi di civiltà, di libertà e di diritti, anche per contrastare il clima di violenta discriminazione presente da tempo nel Paese e i conseguenti e sempre più frequenti episodi di aggressione fisica. Condanniamo la recente legge anti Lgbtq approvata in Ungheria e apprezziamo le prese di posizione contrarie di tanti Paesi dell’Unione Europea. Esprimiamo infine forte preoccupazione per il recente intervento diplomatico del Vaticano che riteniamo improprio e inopportuno, perché si propone esplicitamente di condizionare le scelte e dunque l’autonomia del parlamento italiano, cioè della più alta rappresentanza della sovranità popolare. Bene hanno fatto il Presidente della Camera Roberto Fico a dichiarare che il Parlamento non accetta ingerenze e il Presidente del Consiglio Mario Draghi a sottolineare l’incoercibile laicità dello Stato. Ogni battaglia per i diritti di tutti, contro ogni discriminazione, ogni fascismo, ogni razzismo, è una battaglia dell’ANPI.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

24 giugno 2021

La morte di Adil Belakdhim, Pagliarulo: “Non è questa l’Italia per cui hanno combattuto i partigiani”

18 Giugno 2021

Dichiarazione del Presidente nazionale ANPI sulla morte del sindacalista travolto da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate (NO)

“La morte del sindacalista Adil Belakhdim travolto da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate, nel Novarese, è intollerabile, e dà la misura della tensione quotidiana che regna nel mondo del lavoro in questa delicatissima fase di ripartenza. Nessuna ripartenza sarà possibile senza condizioni lavorative decenti e dignitose, rispetto dei lavoratori e dei loro diritti. Deve finire il tempo in cui l’unico valore di riferimento è quello della produttività, a scapito spesso della vita, come dimostrato dai tanti incidenti di questi ultimi mesi. Esprimo il più profondo cordoglio ai familiari di Adil, ma so che è insufficiente. Non è questa l’Italia per cui hanno combattuto i partigiani. Occorre un cambiamento reale e immediato delle relazioni industriali ed una svolta vera in politica economica e sociale che ponga al centro la persona, la sua dignità, il valore del lavoro umano”

Gianfranco Pagliarulo

Presidente nazionale ANPI

Adil Belakhdim, il sindacalista investito perché «non si può vivere così  per 850 euro al mese»- Corriere.it

Todi, equiparazione Foibe-Shoah, protocolli con l’Unione degli Istriani sono inaccettabili!

16 Giugno 2021

Dichiarazione del Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza

La Costituzione va rispettata e applicata senza alcuna eccezione.

Invece avvengono sempre più frequentemente episodi di lassismo istituzionale, di nostalgia verso un passato morto e sepolto, persino di negazione della storia, assolutamente inaccettabili.

Alcuni recenti esempi:

– In Senato è stata calendarizzata la discussione sul disegno di legge Ciriani (Fratelli d’Italia) “Modifica all’articolo 604-bis del Codice penale in materia di negazione, minimizzazione in modo grave o apologia dei massacri delle Foibe”, che prevede una generica e inammissibile equiparazione, di fatto, tra la tragedia delle Foibe e la Shoah.

– A Todi il sedicente festival del libro, targato CasaPound – il cui responsabile dell’Ufficio Stampa, giornalista di “Primato Nazionale”, parla di “questa fantomatica ‘Costituzione fondata sull’antifascismo’, che esiste soltanto nelle menti degli antifascisti” – è incredibilmente patrocinato dal Comune e dalla Assemblea legislativa della Regione Umbria.

– Diversi Comuni, fra cui Cinisello Balsamo, hanno siglato protocolli d’intesa riguardanti la formazione dei giovani con l’associazione Unione degli Istriani, che non fa parte della Federazione degli esuli giuliano-dalmati, e che si caratterizza per non riconoscere i confini stabiliti dopo la Guerra tra Italia e Jugoslavia, suggerire testi di personalità fasciste, compresi criminali di guerra, dileggiare e rinnegare il 25 Aprile.

Tutto ciò è intollerabile.

I rappresentanti delle Istituzioni repubblicane hanno il dovere politico e morale di rammentare e testimoniare che la nostra è una Repubblica democratica nata dalla Resistenza e dall’Antifascismo. Pertanto, invitiamo con la massima fermezza Parlamento, Regioni ed Enti locali ad una rigorosa e inflessibile affermazione dei valori e dei principi costituzionali.

Il Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza:

ANPI, AICVAS, ANED, ANEI, ANFIM, ANPC, ANPPIA, ANRP, FIAP, FIVL

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