COMO, SABATO 4 FEBBRAIO

SABATO 4 FEBBRAIO

ORE 14,30

COMO, PORTA TORRE ( DAVANTI LICEO CLASSICO)

PRESIDIO ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA

A CURA DEL COORDINAMENTO ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA

ADERISCONO: ANPI di Como, ARCI di Como, CIRCOLO ITALIA-CUBA di Como, COMOGAYLESBICA, FGCI, GIOVANI COMUNISTI, PARTITO DEI CARC.

Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

Carissimi amici e compagni,  raccomandiamo di partecipare numerosi, occorre rispondere in modo chiaro e inequivocabile che la nostra città rifiuta ogni logica razzista, xenofoba e neo-fascista!

Non mancate!

GIULINO DI MEZZEGRA

«Sì alle foto di Mussolini e Claretta» Stampa E-mail
Domenica 29 Gennaio 2012

Le immagini saranno collocate all’ingresso di Villa Belmonte
Le ultime ore vissute sul Lario da Benito Mussolini e dalla sua amante, Claretta Petacci, tornano a far discutere. Merito di una decisione presa ufficialmente dal Comune di Mezzegra, dove – come noto – la coppia venne fucilata dai partigiani il 28 aprile 1945.
Ora, 67 anni dopo il tragico epilogo lariano del ventennio fascista, i volti di Benito Mussolini e Claretta Petacci torneranno a Giulino di Mezzegra, il borgo lariano dove vennero fucilati dai partigiani il 28 aprile 1945. Accadrà probabilmente il giorno stesso dell’anniversario della doppia morte, tra poco meno di 3 mesi, e naturalmente soltanto in fotografia. Ma tanto basta per riaccendere ancora una volta le polemiche sul piccolo ma pesantissimo pezzo di Storia che ebbe il lago di Como quale drammatico teatro dei fatti.
All’origine di tutto – come anticipato – vi è la decisione della maggioranza di centrodestra del Comune di Mezzegra, guidato dalla leghista Claudia Lingeri, di assecondare la richiesta giunta via lettera il 22 dicembre scorso dall’Unione nazionale combattenti della Repubblica Sociale Italiana. Secca, quanto chiara, la proposta vergata direttamente dal presidente Mario Nicollini, 100 anni il prossimo agosto: «Chiediamo di posare una foto commemorativa su una lastra di marmo bianco che ritragga i volti di Mussolini e della Petacci con i rispettivi nomi e la data del 28 aprile 1945. Il duce è in abiti civili e l’obiettivo è rappresentare un ricordo storico di Claretta. Vorremmo poter procedere prima dell’anniversario prossimo per poter benedire l’opera».
Il luogo indicato per l’esposizione al pubblico delle due foto è sempre il solito: il muretto vicino al cancello di Villa Belmonte, teatro, secondo la versione ufficiale, della fucilazione del fondatore del fascismo e della sua amante. Dal 1984, sulla parte sinistra del muro di cinta della villa, è presente una croce nera con inciso il solo nome del duce e la solita data storica, nulla di più. Le cose, però, da quest’anno sono destinate a cambiare. Lo spiega lo stesso sindaco di Mezzegra.
«Quando ho ricevuto la richiesta dagli ex combattenti della Rsi – dice Claudia Lingeri – non ho fatto altro che portarla all’attenzione della mia maggioranza per valutare cosa fare. Alla fine, dopo un confronto senza pregiudizi, è sembrata a tutti una cosa realizzabile, anche perché non vi è nessuna rievocazione storica ma soltanto un ricordo umano delle due figure. È un omaggio a due persone morte, non una riabilitazione del fascismo».
Detto, fatto: il 24 gennaio scorso – ma la notizia è trapelata soltanto ieri – il Comune ha risposto sì alla richiesta degli ex fascisti. E, entro aprile, la lastra in marmo bianco con le foto di Mussolini e della Petacci sarà collocata sulla destra del cancello di Villa Belmonte, mentre sarà eliminata la storica croce nera.
Non proprio a tutti, però, questa rapida intesa tra “repubblichini” e amministratori di Mezzegra sembra così neutra. Luca Michelini, per esempio, figura di riferimento nel direttivo Anpi di Como, contesta la decisione.
«Mettere le foto di Mussolini e della Petacci non è affatto un passo neutrale – dice Michelini – La scelta del Comune, peraltro su richiesta di ex repubblichini, è gravissima». Sull’altro fronte, il quasi centenario ex Rsi Nicollini proclamava di «provare un piacere enorme» per l’accoglimento della richiesta.
Tutti segnali evidenti che, pur nel 2012, il 28 aprile 1945 divide ancora.

Corriere della Sera, Emanuele Caso

BIBLIOTECA ENRICO CARONTI

BLEVIO, DOMENICA 5 FEBBRAIO

DALLE ORE 9,45

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA

INTITOLATA AL PARTIGIANO ENRICO CARONTI

Programma:

– Benedizione della sala

– Intervento del sindaco di Blevio,

– intervento di Irene Daviddi Fossati, A.N.P.I. Provinciale

– interventi di Gianluigi Valsecchi ” Dalla Biblioteca Popolare a oggi”.

Durante tutta la giornata sarà possibile visitare le mostre fotografiche:

– Enrico Caronti e la lotta partigiana

– Dalla biblioteca popolare ad oggi

– La biblioteca di Blevio rimessa a nuovo

CONVEGNO NOERUS

VENERDI’ 3 FEBBRAIO

ORE 18,30

CONGRESSO NOERUS

REBBIO, VIA LISSI, 8

presso Sede Soci Coop, sala Anselmo Bertolio, primo piano scala interna.

Programma lavori:
– saluti del presidente Raffaele Faggiano
– presentazione ai soci del bilancio e approvazione per l’anno 2011
– resoconto ai soci delle attività svolte nell’anno 2011
– presentazione proposte da parte dei soci di attività per l’anno 2012
– rinnovo cariche direttivo e responsabilità dei soci.
Sarà anche l’occasione per rinnovare la tessera ARCI Noerus.
Alle ore 19:30 chiusura dei lavori.

Dalle 19:30 alle 23:00:
AltraComo Reunion 2012.01
con buffet autogestito dai partecipanti
aperto a tutti i simpatizzanti
e collaboratori dell’ormai noto sito internet,
occasione per conoscersi e scambiare quattro chiacchiere,
in concomitanza ci saranno sorprese
e performance autogestite dai partecipanti.

NEGAZIONISMO A COMO

Forza nuova e il convegno antisemita

Ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, è emerso il vero volto di questa organizzazione nazifascista.
Forza nuova organizza, nel giorno della memoria una manifestazione che chiama “ Il pesce di aprile ebraico”  come se i milioni di morti nei campi di sterminio nazisti, fossero solo un brutto sogno, anzi un incubo.
Come ANPI l’abbiamo già chiesto nelle sedi opportune, ma ci ripetiamo, chiediamo che queste organizzazioni che niente hanno a che fare con la nostra democrazia perché si ispirano a ideologie cancellate dalla storia, vengano sciolte anche in virtù di quanto dice la nostra carta costituzionale.

Como 28 gennaio 2012.                  

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