29 NOVEMBRE, GIORNATA STORICA

Ieri, 29 novembre 2012 sarà una data storica per il mondo intero, perchè la Palestina ha finalmente ricevuto il riconoscimento che dopo tanti anni le spettava, ed è entrata a far parte, come Osservatore non membro, dell’ Assemblea Generale dell’Onu, con 138 voto favorevoli, 9 contrari e 41 astenuti.

Esattamente 65 anni fa, il 29 novembre 1947, l’Assemblea Generale dell’Onu adottò la risoluzione 181 – Risoluzione della Partizione – in cui si stabiliva in Palestina la creazione di uno Stato ebraico e di uno Stato palestinese, con Gerusalemme corpo separato, con un regime internazionale speciale.

Oggi, l’ ammissione della Palestina all’Onu è un passo importante che permetterà all’ ANP di avere accesso a diverse organizzazioni internazionali e, soprattutto, di potersi appellare alla Corte Penale Internazionale in caso di violazioni agli accordi di pace.

E’ importante, e ci riempie di orgoglio, che anche il governo Italiano si sia pronunciato per il SI, una decisione chiara e coraggiosa, al fianco della Francia e della Spagna.

Alle inevitabili polemiche, sia internazionali che interne, il ministro Terzi ha dichiarato: “L’Italia è fortemente convinta del suo rapporto con Israele e con i palestinesi, è un rapporto di amicizia con entrambi, ed è una priorità anche il rapporto con gli Stati Uniti”.  “Sono convinto – ha concluso Terzi – che l’impegno ora è di ottenere un vero rilancio del processo di pace, sappiamo che ci sono reazioni del momento che spero possano essere riportate in un clima di mutua partecipazione e collaborazione tra israeliani e palestinesi”.

L’ANPI auspica che l’Italia e l’Europa agiscano per riaprire i negoziati di pace e puntare a chiudere definitivamente il conflitto tra questi due popoli. A entrambi deve essere riconosciuto il diritto di vivere in pace su quella terra con gli stessi diritti, la stessa dignità e la stessa sicurezza.

INAMMISSIBILE

ALBA DORATA AL PIRELLONE?

Il partito xenofobo e antisemita di ispirazione greca presenta una lista per le prossime elezioni Regionali.

Lombardia: una lista di Alba Dorata alle regionali
„Alba Dorata varca i confini ellenici e sbarca nel “Belpaese”, pronta a raccogliere i voti di disperazione generati da una crisi economica di cui non si intravede la fine, e dal sordo agire di un governo tecnico che preferisce far quadrare i conti anche a costo di fare saltare la coesione sociale.

Il partito, che ha già aperto cinque sedi sul territorio, si dice pronto a ripulire la Lombardia dall'”immigrazione” “selvaggia e delinquenziale”, dalla corruzione e dalle mafie. Pronto a trasformarla in un Cantone autonomo dotato di una moneta locale in attesa che ritorni la “nuova lira”.

Questi sono i punti del programma con cui Alba Dorata vuole presentarsi alle prossime Regionali di questa primavera.

Lombardia: una lista di Alba Dorata alle regionali
„Si tratta della prima volta in Italia del movimento di estrema destra nato sull’esperienza del partito greco, xenofobo e antisemita, che ha scalato il parlamento ellenico facendo eleggere 18 parlamentari e distinguendosi per un esplosivo mix di pestaggi, slogan razzisti e iniziative di populismo solidale (riservate ai soli greci)

Si tratta della prima volta che il movimento  di estrema destra da cui è nato il partito che, sfruttando i voti della disperazione, ha scalato il Parlamento greco facendo eleggere 18 parlamentari e distinguendosi per un esplosivo mix di pestaggi, slogan antisemiti e iniziative populiste (riservate ai soli greci), si presenta anche in Italia.

Lombardia: una lista di Alba Dorata alle regionali
„Sono questi i punti del programma con cui Alba Dorata Italia – lo ha spiegato il segretario nazionale Alessandro Gardossi – si presenterà alle elezioni regionali in Lombardia della prossima primavera.

Lombardia: una lista di Alba Dorata alle regionali
„Si tratta della prima volta in Italia del movimento di estrema destra nato sull’esperienza del partito greco, xenofobo e antisemita, che ha scalato il parlamento ellenico facendo eleggere 18 parlamentari e distinguendosi per un esplosivo mix di pestaggi, slogan razzisti e iniziative di populismo solidale (riservate ai soli greci).

Il leader di Alba Dorata in Grecia ha dichiarato di essere antisionista, di volere una “dittatura dell’intelligenza” (tradotto: il fascismo con lo zucchero a velo, ndr) e di avere ammirazione per la politica economica di Adolf Hitler.

Mentre, nello statuto del partito, si legge che solo “chi è Ariano di sangue e Greco di discendenza” può far parte del movimento. Nel corso di un’intervista, il segretario generale del partito, circa la propria posizione sull’omosessualità, ha affermato che “i gay sono una parte malata e anormale della società greca”.

E’ inammissibile che in uno Stato democratico si possa presentare un partito filonazista.

L’Anpi ricorda a tutti che l’apologia del fascismo è reato nella nostra Nazione.

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COMO, 30 NOVEMBRE

Ricordiamo l’ultimo appuntamento del progetto Memoria Resistente, venerdì 30 novembre allo spazio Gloria (circolo Arci Xanadù) di via Varesina, ore 21

30 novembre ore 21 – Como

Spazio Gloria, via Varesina 72

COME API

Racconto in musica di Andrea Buffa e i Mancamezzora

Ingresso libero

DOMENICA 25, PRANZO SOCIALE

DOMENICA 25 NOVEMBRE, ORE 12

La sezione ANPI di Uggiate Rado Zuccon

festeggia il suo II anno di fondazione e

invita tutti al pranzo sociale

a Faloppio, CO, via Matteotti 11,  presso la sede della S.O. Mutuo Soccorso

                  polenta con

 costine ubriache

salamelle con fagiolata

polenta e gorgonzola

vino, dolci e caffè

costo 15 €

prenotazioni a teresagaleandro@libero.it tel 333.9128112

o a biancanerina@tin.it tel 340.3718660

si possono prenotare anche porzioni da asporto

sarà possibile rinnovare la propria iscrizione all’A.N.P.I.

per informazioni scrivere a: anpi.uggiate@gmail.co




TACERE E’ COLPEVOLE

Prendere posizione, quando si tratta di un conflitto a fuoco, non è mai facile.

Ma questa volta sentiamo il dovere di non tacere davanti agli ennesimi crimini di guerra compiuti dallo Stato di Israele in questi ultimi giorni, nei confronti della popolazione civile palestinese, soprattutto nei confronti di bambini.

In un orribile deja vu, ancora una volta, come nell’operazione Piombo Fuso, come già nel Libano del 2006, Israele non esita a compiere atti che sono vere violazioni dei diritti umani, insistendo nell’intenzione di colpire inermi civili, d’invadere e sterminare senza che nessuno abbia il diritto d’intevenire, neanche per invocare il cessate il fuoco, neanche per portare aiuti umanitari.

Condanniamo fermamente i bombardamenti su Gaza e chiediamo al governo italiano di non voler restare inerte e di attivarsi perchè Israele ponga fine alla sua irresponsabile escalation del terrore.

E.G.

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