LETTERA AL SINDACO DI SORMANO

Lettera inviata dal Comitato Provinciale ANPI di Como e dalla sezione ANPI territorio erbese al sindaco Giuseppe Sormani

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Egregio signor sindaco Sormani,

apprendiamo dalla stampa locale di lunedì 23 agosto dell’ incendio della pineta che sarebbe intitolata alla memoria di Arnaldo Mussolini, fratello dell’ ex duce.

Con grande sconcerto apprendiamo dalle sue dichiarazioni che l’ intitolazione della pineta sarebbe da catalogare come memoria storica e della sua volontà di voler mantenere la dedica della pineta ad Arnaldo Mussolini.

Non può sfuggire il parallelismo con le farneticanti dichiarazioni del sottosegretario leghista Durigon che vorrebbe re-intitolare il parco di Latina, dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, al fratello dell’ ex duce.

A nostro avviso lei confonde la memoria storica, che è doverosa per ogni cittadino e che come ANPI perseguiamo in ogni nostra iniziativa, con il revisionismo strisciante che va tanto di moda.

Vede, il Comune di Sormano ha beneficiato dell’ opera pastorale e patriottica di don Carlo Banfi, che con grande senso del dovere e grande umanità, ha salvato dalla sicura deportazione nei campi di concentramento nazisti numerose famiglie ebree, renitenti alla leva fascista, partigiani e antifascisti e soldati alleati, avviandoli su sentieri sicuri che attraverso le montagne e il lago portavano alla vicina Svizzera e che, ironia della sorte, passavano proprio vicino a quella pineta.

Esiste una stridente ed evidente contraddizione fra i due personaggi, non trova? Qual’ è dunque la memoria storica da salvaguardare? Quella di un losco personaggio cresciuto all’ ombra del potente fratello, fautore della fascistizzazione di tutta la stampqa italiana, manovratore di grandi capitali, corrotto e corruttore, coinvolto mani e piedi nei loschi affari petroliferi fra Italia e Stati Uniti e persino con un ruolo di comprimario nel delitto Matteotti, il quale aveva scoperto i maneggi dei fratelli Mussolini e per questo è stato eliminato.

Questo è Arnaldo Mussolini, non il fratello buono e mite tanto devoto e nemmeno un ambientalista ante litteram che amava tanto la natura.

La Repubblica Italiana e la Costituzione sulla quale lei ha giurato trovano fondamento nella lotta di liberazione nazionale contro il nazifascismo, non è possibile cedere ad un revisionismo dilagante che si propone di dimostrare che esiste un fascismo buono.

Vi sono segnali allarmanti per cui alcune amministrazioni locali procedono ad intitolazioni di vie, piazze o luoghi a personaggi quantomeno discutibili e che hanno ricoperto ruoli di rilievo nel passato regime, tutto ciò è intollerabile!

L’ Associazione Nazionale Partigiani d’ Italia, che rappresentiamo, è impegnata proprio in questi mesi in una ricerca toponomastica, comune per comune, al fine di individuare quanto rimasto del passato regime e conseguentemente proporre nuove intitolazioni ai Resistenti, ai padri fondatori della Repubblica,a tutti coloro che, con il loro sacrificio, ci hanno ridato la democrazia.

Signor Sindaco, pensiamo sinceramente che lei sia una persona democratica. Lo dimostri intervenendo subito per cancellare questa vergogna, il suo antifascismo e il suo spirito democratico lo dimostri anche celebrando tutti gli anni il XXV Aprile, che non è festa di parte ma di tutta la Nazione.

Il Comitato Provinciale ANPI di Como e la sezione territoriale dell’ erbese Luigi Conti.

Como, 25 agosto 2021

PINETA DI SORMANO

Nel territorio comunale di Sormano, nella nostra provincia, è andata a fuoco una pineta che, si è scoperto, nel 1932 era stata intitolata ad Arnaldo Mussolini, fratello del duce.

Immediata la reazione di contrarietà dell’ ANPI provinciale di Como, con una dichiarazione al Corriere della Sera a cui seguiranno, nella giornata di oggi, altre dichiarazioni rilasciate alle reti mediaset.

In collaborazione con la sezione Anpi Monguzzo, appartenente al territorio, si sta preparando una lettera da inviare al sindaco Giuseppe Sormani perchè si ponga fine a questo obbrobrio della storia.

Per la segreteria provinciale di Como,

Antonio Proietto.

Como, 24 agosto 2021

E’ SCOMPARSA LA COMPAGNA LIDIA CEVENINI.

UN TRISTE ANNUNCIO.

E’ con profondo rammarico e grande amarezza che dobbamo annunciare che si è spenta questa mattina la compagna Lidia Cevenini, del direttivo Anpi provinciale di Como.

Ai familiari porgiamo le più sentite condoglianze da parte del presidente Guglielmo Invernizzi e di tutto il direttivo Provinciale.

Per espressa volontà della compagna Lidia, i funerali non verranno celebrati.

Lidia Cevenini

A CECILIA STRADA, L’ABBRACCIO DI TUTTA L’ ANPI.

Le condoglianze del nostro presidente Nazionale a Cecilia Strada

È un gravissimo lutto per tutti, un lutto senza confini come era senza confini la sua missione di uomo e di medico al servizio dell’umanità. La vita di Gino Strada è stata interamente dedicata alla prossimità ed alla cura dei sofferenti, senza alcuna distinzione. Il suo vero nemico era la guerra e la sua inumana insensatezza, eppure è limitativo definirlo un pacifista. Fiero rappresentante di un’altra idea di umanità, Gino faceva della fratellanza e dell’impegno per i diritti umani non degli astratti principi ma una missione civile, una pratica quotidiana, un senso compiuto del vivere. Gino è stato un gigante del nostro tempo, un antifascista attivo, conseguente e intransigente.

La sua improvvisa scomparsa ci lascia nello sgomento e nel dolore. A Cecilia, ai suoi familiari vada l’abbraccio affettuosissimo mio e di tutta l’ANPI.

Gianfranco Pagliarulo

Presidente nazionale ANPI

13 agosto 2021

MORTO GINO STRADA

E’ purtroppo morto oggi, venerdì 13 agosto, Gino Strada, fondatore di Emergency. Il noto chirurgo aveva 73 anni e soffriva da tempo di cuore. Ha curato e salvato le vittime dei confliti in tutto il mondo, e aperto ospedali negli scenari più disastrati di oltre 18 Paesi, sempre a fianco dei più deboli e di chi soffre, assicurando cure gratuite a chi ne aveva bisogno.

Emergency ha emesso questo breve annuncio:

Non riusciamo ancora a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano. Ti vogliamo bene, Gino.

L’ ANPI Nazionale ha emesso questo comunicato:

Siamo sconvolti per la scomparsa di Gino Strada. Una vita per le vite distrutte dalle guerre. Ciao caro Gino, mancherai al mondo.

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