OLGIATE COMASCO, 12 DICEMBRE

Organizzato dalla sez. Anpi ” Rado Zuccon” di Uggiate Trevano

Con il patrocinio del Comune di Olgiate Comasco

 

VENERDI’ 12 DICEMBRE, ORE 21

OLGIATE COMASCO

CENTRO MEDIOEVO, P.ZA VOLTA 1

IO CHE CONOSCO IL TUO CUORE

Storia di un padre Partigiano raccontata da un figlio.
La più grande storia della nostra Resistenza dalla voce di un testimone bambino.

Libro scritto da Adelmo Cervi con la collaborazione di Giovanni Zucca

Alla presentazione sarà presente l’ autore.


Interventi musicali di Filippo Andreoni

 

Adelmo Cervi è un ex ragazzo di oggi, figlio di un padre strappato alla vita, che racconta quel padre, Aldo, Partigiano con i suoi sette fratelli nella banda Cervi, per narrare la sua storia e per rivendicare di essere figlio di un uomo e non di un mito pietrificato dal tempo e dalle ideologie. Adelmo vuole, con questo libro, raccontare non la Storia, ma una storia, in cui riporta quello che gli hanno raccontato e lo “condisce” abilmente – grazie alla collaborazione dello scrittore Giovanni Zucca – con quello che invece non gli hanno mai raccontato e con quello che ha scoperto e imparato leggendo libri e parlando con parenti, amici e studiosi. Non è la sua storia. È la storia di un uomo che non c’è più. Sette uomini, sette vite, sette morti e sette medaglie. E una cosa sola: un mito in cui i singoli uomini spariscono. Loro non erano una cosa sola. Erano sette fratelli e avevano ognuno un nome, un carattere, una vita, una storia.

 

Uno di loro era il padre di Adelmo, della voce narrante di questo libro, ossia era Aldo Cervi. Aldo voleva cambiare il mondo e, insieme al fratello più grande, Gelindo, aveva convinto gli altri fratelli che era giusto cambiare una realtà di miseria, di ristrettezze e soprusi.

 

 

DOMENICA 14 DICEMBRE, RAMPONIO VERNA

IL GIURAMENTO DI SAN PANCRAZIO

Giuro di impegnare tutte le mie energie morali e materiali per il raggiungimento di uno stato di libertà e di giustizia in Italia e di eseguire tutti gli ordini che a tale scopo mi verranno dati contro i nemici fascisti e tedeschi”

La notte del 14 dicembre 1943, un gruppo di 23 partigiani si riunisce clandestinamente nella antica e suggestiva chiesetta  di San Pancrazio, situata in una zona isolata nei pressi di Ramponio, in Val d’Intelvi, e, alla presenza del sacerdote antifascista don Carlo Scacchi, si impegna solennemente con un giuramento scritto a proseguire con ogni mezzo la lotta al nazifascismo, fino alla sua sconfitta.
Il giuramento porta le firme di tutti i presenti, fra queste spicca quella del capitano degli autieri Ugo Ricci, eroe della Resistenza, un militare genovese che si era unito alla Resistenza dopo l’8 settembre, divenendo il comandante del Distaccamento Sozzi della 52a Brigata Garibaldi in Val d’ Intelvi e che morirà nel corso della battaglia di Lenno il 4 ottobre 1944.

 

ANPI- ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIa
SEZIONE CENTRO LAGO (TREMEZZO)
 

                                     DOMENICA 14 DICEMBRE

 

PASSEGGIATA PARTIGIANA
sui luoghi del GIURAMENTO DI SAN PANCRAZIO
di cui ricorre il 71° anniversario.

Appuntamento alle 14.30 sulla piazza di RAMPONIO VERNA,

dove c’è possibilità di parcheggio; quindi si proseguirà a piedi per il
SANTUARIO di San Pancrazio (20 min. circa)
dove alle 15,15 vi sarà una breve commemorazione
con testimonianze e la posa di una corona.
Ritorno in paese per una merenda in compagnia.
Possibilità di trasporto in auto per chi avesse problemi di salute.
 
La manifestazione sarà annullata solo in caso di FORTE maltempo.

 

E’ gradita comunicazione circa la partecipazione, anche con bandiere e insegne.
Si ringraziano il Comune e la Parrocchia di Ramponio.

 

Si avvisa anche che: sono disponibili le tessere per l’anno 2015, minori e stranieri possono richiedere la tessera speciale Amici dell’ANPI
(info tel. 0344.40288)

 

 

CARIMATE, 5 DICEMBRE

ANPI SEZIONE MARIANO -CANTU’

RICORDO DEL PARTIGIANO LUIGI TOPPI

CIMITERO DI CARIMATE

VENERDI’ 5 DICEMBRE, ORE 15

Su iniziativa della sez. ANPI di Mariano-Cantù, si terrà a nel cimitero di Carimate, venerdì 5 dicembre, alle ore 15 un ricordo del partigiani e martire Luigi Toppi, a 70 anni dalla sua barbara uccisione.

La cittadinanza è invitata a intervenire.

Dalla relazione del CLN locale si apprende che il Toppi “… Dopo i fatti del Settembre 1943 si dava alla macchia e con altri compagni del paese formava il primo gruppo di Partigiani armati, inquadrati nell’Organizzazione Franchi … Più volte ricercato dalla polizia repubblichina, riusciva coraggiosamente a sviare le ricerche. Nei primi giorni di Dicembre 1944, in seguito a delazione, braccato con forze imponenti veniva catturato sulla strada che da Carimate porta a Lentate sul Seveso. Dopo stringenti interrogatori, accompagnati da raffinate sevizie crudelmente operate dai repubblichini, il Toppi veniva fucilato nel cimitero di Carimate la sera del 5 Dicembre 1944”.

Luigi Toppi, classe 1919, venne torturato dalla GNR per due giorni, ma resistette. Sfigurato, con le ossa delle mani spezzate, venne scortato in giro per il paese, per mostare alla popolazione che fine veniva riservata ai ribelli. Fu infine condotto davanti alla madre, a cui pare che i fascisti dicessero: ” Donna, saluta tuo figlio, perchè non lo vedrai più”. Fu giustiziato nel cimitero di Carimate. Dopo l’esecuzione, i fascisti fecero scempio del corpo del povero ragazzo, lanciando su di lui delle bombe a mano.

 

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