MODENA, 2 GIUGNO

All’indomani delle elezioni europee e del grande risultato ottenuto dal Pd di Matteo Renzi, LeG continuerà nell’impegno che ha assunto fin dalla sua fondazione nel 2002. Vigilare sui progetti di riforma istituzionale, elettorale, della giustizia, della libertà di informazione.
Nella manifestazione del 2 giugno a Modena riaffermeremo con limpidezza e determinazione questo nostro impegno prioritario.

Sul palco Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Marco Travaglio, Elisabetta Rubini, Carlo Smuraglia, Giancarlo Caselli, Alberto Vannucci, Paul Ginsborg, Gaetano Azzariti e Roberta De Monticelli. Con la testimonianza civile di Fabrizio Gifuni che reciterà brani sulla Resistenza e sulla libertà.

Adesioni: il Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti, l’Associazione “Salviamo la Costituzione: aggiornarla non demolirla” e del Coordinamento Salviamo la Costituzione di Modena. La CGIL ha annunciato con un documento la sua partecipazione e la Fiom sarà presente con un video di Maurizio Landini.

 

Dichiarazioni:

Gustavo Zagrebelsky: bisogna riportare la situazione nel nostro Paese al punto in cui il rispetto delle leggi, la dedizione al bene comune, la corettezza nei comportamenti pubblici sia la normalità.

Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi: occorre reagire per riportare questo paese a un livello di riscatto. Credo che un’occasione giusta sia quella del giorno in cui festeggiamo la Repubblica, ma dobbiamo pensare alla Repubblica che volevamo, una Repubblica pulita, libera e onesta. Alla quale accanto alla libertà e all’uguaglianza ci sia anche la dignità di tutti.

La politologa Nadia Urbinati invita tutti a Modena il 2 giugno per festeggiare la Repubblica nata nel giugno del ’46 e la nostra “saggia” Costituzione che ha saputo tutelarci anche negli anni del terrorismo e del berlusconismo.

Lorenza Carlassare invita i nostri governanti a rendersi conto che esiste un’opinione pubblica, cui devono dar conto. Vogliamo dei candidati diversi – dice la costituzionalista padovana – una classe politica diversa e dei provvedimenti che ci facciano sperare.

Lo storico Paul Ginsborg pone l’accento sul tasso di corruzione, clientelismo, familismo che oggi, ancor più che in passato, inquina la vita di milioni di italiani onesti.

 

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