SPAGHETTATA ANTIFASCISTA

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Bellissima serata alla Cooperativa Moltrasina, tanta convivialità e musica resistente.

Un ringraziamento a Mauro per l’organizzazione e a Giampiero, il cuoco.  Un abbraccio e un ringraziamento anche a tutti coloro che sono stati con noi, con la promessa di ritrovarci di nuovo l’anno prossimo!

A presto metteremo anche le foto della serata.

Ciao!

Eliana

25 LUGLIO 2013 – GIU’ LE MANI DALLA COSTITUZIONE

Manomettere la Costituzione con un finto sostegno popolare
 
Gira in rete un link al sito del Governo http://www.partecipa.gov.it/index.html per la compilazione di un questionario finalizzato a conoscere l‘opinione degli italiani sulle modifiche da apportare alla nostra Costituzione, elaborato da Gaetano Quagliariello (ministro per le riforme  e “capo” della commissione dei saggi). E’ una campagna di finta democrazia ( in quanto i risultati  potranno rafforzare il processo di revisione costituzionale, si dice in premessa, ma non impedirlo), astutamente studiata nelle domande e nelle probabili risposte per dimostrare la necessità  e l‘€™urgenza di modificare la legge fondamentale dello Stato.
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25 LUGLIO 1943 – L’ARRESTO DI MUSSOLINI

70 ANNI FA

Quel lontano 25 luglio 1943 si aprì alle 2 del mattino con il voto nel Gran Consiglio del Fascismo all’ordine del giorno presentato da Dino Grandi (19 sì su 28 votanti) e si concluse alle 22.45 di sera con il comunicato radiofonico: «Sua maestà il re e imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di capo di governo di sua eccellenza Benito Mussolini… Ed ha nominato capo del governo, primo ministro e segretario di Stato il Cavaliere, Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio».

Seguirono due proclami, uno del re in cui comunicava di aver assunto il comando delle forze armate e uno di Badoglio, che spense l’euforia durata una giornata: «Assumo il governo militare del Paese con pieni poteri. La guerra continua…»

LETTERA DI ADOLFO VACCHI ALLA FIGLIA

Mia cara figlia,
oggi è giorno di libertà, di redenzione, di
ebbrezza: qui a Milano sembriamo tutti ubriachi
ed i più assennati sembrano pazzi…
Gli altri non ci sono più, tutti sfasciati, non più
francobolli, non più ritrattoni gorilleschi e grotteschi.
Esultate, esultate!!
Oggi il popolo esplode dopo 249 mesi di oppressione
e di compressione: per me è il giorno più bello
della vita, così lungamente, tormentosamente
ma fiduciosamente atteso! Esultate!
Vorrei scrivere la lettera più bella che io abbia
mai scritto, bella come la libertà sognata e
di cui spunta l’alba, (scriverò con più calma)
ma sono stanco, sfinito, tu mi conosci e mi
capisci! “Viva la libertà!”
Non posso dire altro, non posso scrivere né
descrivere le 16 ore di tripudio personale e
collettivo. Il fascismo è stato travolto,
finito in un attimo, per sempre!

W la libertà
Tuo Adolfo
Tuo Padre

ore 15 del 26-7-1943 anno I dell’Era Nuova

credere obbedire combattere
capire    sapere    pensare

Milano, 26 luglio 1943

SERATA ANTIFASCISTA – 25 LUGLIO A MOLTRASIO

ANPI PROVINCIALE DI COMO – COOPERATIVA MOLTRASINA

 Famiglia Cervi

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“Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo, ma la più bella parlata che ricordo è stato il bollore della pasta che cuoceva.”

Alcide Cervi

25 LUGLIO – ORE 20,30

pastasciutta antifascista

MOLTRASIO – COOPERATIVA MOLTRASINA

Il 25 luglio 1943 il cav. Benito Mussolini venne fatto arrestare dal re d’Italia Vittorio Emanuele III. Quel giorno si pensò che il fascismo fosse definitivamente abbattuto, finito, e che anche la guerra avrebbe presto avuto termine. Era finita la paura! Fu un momento di grande gioia e di grandi speranze, e tutti gli italiani scesero nelle piazze a festeggiare. A Campegine, dove viveva, Alcide Cervi, il padre dei sette fratelli, pensò di festeggiare quello storico avvenimento nel modo che era a lui più congeniale, condividendo con tutti gli amici e i conoscenti la sua felicità. Mandò i bambini e le donne a cercare grano e farina nei campi e nei casolari, fece preparare nell’aia una grande tavolata e invitò tutto il paese a mangiare la pastasciutta fatta dalle donne di casa Cervi. Fu un evento memorabile. Qualche mese dopo Benito Mussolini sarebbe stato liberato e avrebbe fondato la Repubblica di Salò, e qualche tempo dopo ancora, tutti i sette fratelli Cervi sarebbero stati uccisi dai nazifascisti. Ma quel giorno, sull’ aia di casa Cervi, c’era solo la gioia e l’ allegria di stare insieme.

E’ così che dopo la Liberazione, ogni anno, la gente ancora si ritrova a Campegine ( la gente del paese, ma anche delle campagne vicine e delle città attorno a Reggio Emilia) a ripetere il rito della pastasciutta sull’ aia di casa Cervi.
La pastasciutta è gratis, la preparano i volontari, le sedie spesso non bastano e ci si deve stringere, ma la bellezza di stare tutti insieme, fra liberi e uguali, è un’emozione a cui nessuno riesce a rinunciare.

E ogni anno, come quella sera, fra canti e risate rivive la famiglia Cervi, i fratelli e i loro figli, e rivive quello spirito di Resistenza che è il ricordo più prezioso che rimane nei cuori di tutti i partecipanti.

E poichè le cose belle non muoiono mai, da quest’anno si è pensato di ampliare a tutte le città d’Italia questa tradizione straordinaria. Alla Cooperativa Moltrasina, a Moltrasio, giovedì 25 luglio ci sarà una Pastasciutta Antifascista, al prezzo modico di 5 euro, per tutti coloro che vorranno festeggiare insieme a noi quell’anniversario. Ci sarà la luna, il panorama incantevole del lago, l’allegria e soprattutto ci saremo tutti noi antifascisti !!

Vi aspettiamo!

Per prenotazioni: Trattoria Cooperativa Moltrasina  Tel. 031-290316

  http://moltrasina.blogspot.it/

http://2.bp.blogspot.com/-ehHEk-K329Y/Ue0lfJ_Af2I/AAAAAAAAC18/0vuSVlKzIBc/s1600/Serata+AntiFA.jpg


si pensò d’un tratto che il fascismo fosse finito, morto, abbattuto. E allora papà Cervi, il capo e saggio papà Cervi mandò donne e bambini a cercare farina e grano rimasti nelle campagne e nei casolari. Mandò a chiamare le persone.  Era finito il fascismo, la guerra e la paura e tutti, dico tutti, uscirono dalle case per andare a mangiare la pastasciutta fatta dalle donne nell’aia di Casa Cervi. Era il 25 luglio del 1943 e qualche mese dopo Mussolini sarebbe ritornato a capo della Repubblica di Salò e qualche mese dopo ancora i sette fratelli Cervi sarebbero morti uccisi dai fucili dei tedeschi venuti a prendere proprio loro. Ma quella sera là ogni cosa brutta era lontana e c’era solo il tempo di stare insieme, nella stessa aia e senza paura. – See more at: http://www.caffenews.it/legalita-antimafie/24376/la-pastasciutta-antifascista-di-casa-cervi/#sthash.kB0CDGw4.dpuf


MILANO, 19 LUGLIO

“PAOLO BORSELLINO, IL MAGISTRATO,

L’ UOMO, IL SUO IMPEGNO CIVILE”

IL 19 LUGLIO 2013,

AUDITORIUM SOCIETA’ UMANITARIA,

via S, Barnaba 48,  MILANO


ore 18,30


incontro pubblico con Carlo Smuraglia e Nando Dalla Chiesa, coordina Mario Portanuova


ore 21,00

proiezione del film documentario ” 19 luglio 1992. Una strage di Stato”.


Ingresso libero


Organizzato da ANPI, Scuola di Formazione Politica Antonino Capponnetto, Radio Popolare di Milano, Libera, Societa Umanitaria.


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