E’ stata pubblicata il 18 gennaio scorso sulla Gazzetta Ufficiale la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri che indice la ”Giornata nazionale degli stati vegetativi” per oggi, il 9 febbraio, giorno in cui, nel 2009, mori’ dopo l’interruzione di idratazione e nutrizione assistita, Eluana Englaro, la donna che, dopo un incidente stradale avvenuto il 18 gennaio 1992 si era ritrovata, allora ventenne, in stato vegetativo permanente.
La direttiva e’ stata firmata dal premier Silvio Berlusconi e dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e spiega che ”nell’ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche e gli organismi di volontariato, si impegnano a promuovere, nell’ambito delle rispettive competenze, attraverso idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarieta’, l’attenzione e l’informazione su questo tipo di disabilita’, che coinvolge oltre al malato, in maniera assai rilevante, i familiari”. Sono tante infatti le iniziative e gli incontri previsti oggi in Italia. Primo fra tutti il convegno di Roma organizzato dal ministero della Salute.
La giornata degli stati vegetativi, legata a doppio nodo con il ddl sul biotestamento che approdera’ alla Camera il 21 febbraio, e’ al centro anche di convegni organizzati da chi il provvedimento lo vorrebbe diverso e al posto della ”Giornata degli stati vegetativi” celebrera’ la ”Giornata nazionale sulla libera scelta”. E’ il caso di Micromega che ha organizzato a Roma un convegno dal titolo ”Chi decide sul fine vita?” con il senatore Ignazio Marino, il giurista Stefano Rodota’, il teologo valdese Daniele Garrone, il fisico Giorgio Parisi, il teologo dom Giovanni Franzoni e il direttore Paolo Flores d’Arcais. L’appuntamento e’, alle ore 18, nell’Aula Magna della Facolta’ valdese (Via Pietro Cossa 40). ”Un modo – si legge in una nota – per ricordare la memoria di Eluana Englaro, morta quel giorno, Piergiorgio Welby, Luca Coscioni e dei tanti altri che oltre alla tragedia della condanna a morte per malattia hanno dovuto affrontare anche la violenza di governi che vogliono costringere i malati alla tortura delle sofferenze terminali.
Impegno tanto piu’ necessario dopo che il governo ha preso la decisione moralmente mostruosa di istituire proprio il 9 febbraio, con esplicito riferimento alla data della morte di Eluana, la ‘Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi”’.
Ecco l’elenco dei principali appuntamenti contro ddl sul testamento biologico: a Torino un dibattito e una fiaccolata organizzata dalla Consulta Torinese per la Laicita’ delle Istituzioni, ad Aosta un incontro nel tempio valdese, a Milano un volantinaggio e una fiaccolata in Piazza del Duomo organizzata dai radicali, a Fano lo spettacolo teatrale Antigone, a Bologna un dibattito con Carlo Flamigni e l’onorevole Marco Cappato, a Genova e Pisa tavoli informativi.
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