“Salvini non usi la lotta alla mafia per non onorare, con il dovuto rispetto, il 25 aprile”

Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo

l Ministro dell’Interno ha dichiarato che sarà in Sicilia il 25 aprile per uscire “dal dibattito fascisti-comunisti” e parlare di liberazione dalla mafia. È istituzionalmente doveroso che Salvini esca dalla sua brutale propaganda contro una festa nazionale che ricorda tante donne e uomini sacrificatisi per ridare all’Italia la libertà sottratta dalla violenza e dai crimini del fascismo e del nazismo. La liberazione dalla mafia è una battaglia quotidiana – come ci testimonia continuamente Don Luigi Ciotti – condotta con passione e impegno da magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e sacerdoti, non uno strumento retorico da usare per non onorare con il dovuto rispetto l’antifascismo e la lotta partigiana.

Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI

9 aprile 2019

“Irresponsabile e faziosa la mozione del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia. Basta con l’uso politico della storia!”

Comunicato della Segreteria nazionale ANPI sulla mozione del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia di accusa all’ANPI e all’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di riduzionismo o addirittura negazionismo sul dramma delle foibe

La mozione del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia di accusa all’ANPI e all’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea del Friuli-Venezia Giulia di riduzionismo o addirittura negazionismo sul dramma delle foibe e dell’esodo, rappresenta una inaccettabile censura perché nega libertà e legittimità alla ricerca storica in base ad un pregiudizio di ordine politico e ideologico. È gravemente faziosa perché assume l’opinione degli estensori come inconfutabile verità, mentre in particolare in questa regione occorrerebbe bandire qualsiasi uso politico della storia e approfondire la conoscenza e il confronto su basi scientifiche. È un atto di irresponsabilità, perché, strumentalizzando il terribile dramma delle foibe, fomenta un clima di odio e di rivincita e riapre tensioni del passato con i Paesi confinanti, in particolare Slovenia e Croazia. Distorce e falsifica la legge che punisce “l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”. Si permette di delegittimare l’ANPI e l’Istituto regionale per la storia della Resistenza, rivelando così un intollerabile spirito di vendetta non solo verso questi istituti al servizio della Repubblica, ma specialmente verso la Resistenza. L’ANPI non si farà certo intimidire da questi grotteschi tentativi di sanzionare chi da settant’anni custodisce la memoria della Resistenza e difende la Costituzione; nello stesso tempo l’ANPI denuncia il disegno oscurantista e autoritario che sta prendendo piede nel nostro Paese e di cui questa mozione è una prova gravissima e lampante.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

1 aprile 2019

QUINTO APPUNTAMENTO DEI CORSI DI STORIA DELLA RESISTENZA

Sabato 30 marzo a Tremezzo

Sabato 30 marzo alla villa Mainona di Tremezzo, in via Regina 22, alle ore 15,00 avrà luogo il quinto appuntamento dei corsi di Storia della Resistenza.

L’argomento della nuova lezione sarà:

La Resistenza nel Comasco 1943 – 1945

Relatore Giuseppe Calzati, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta.

Ingresso gratutito aperto a tutti.

PERUGINO PERUGINI

Decimo anniversario della morte.

Cade oggi, 15 febbraio 2019, il decimo anniversario della morte di Perugino Perugini, che fu per moltissimi anni segretario dell’Anpi Provinciale, vera colonna portante della nostra associazione, a cui si dedicò generosamente e instancabilmente.

Ciao Perugino, la tua coerenza, la tua lealtà, il tuo impegno ci saranno sempre di esempio.

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