Gioia per la libertà restituita a Carola e indignazione per l’attacco eversivo di Salvini alla magistratura

Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo

Ho accolto con gioia la notizia del provvedimento del Gip di Agrigento che restituisce la libertà a Carola Rackete. Una decisione che conferisce alta dignità e imprescindibilità al lavoro di tante donne e uomini guidati esclusivamente dalla bussola dei diritti e del rispetto della vita umana. Ma esprimo anche indignazione e preoccupazione per il violento attacco al Gip da parte del Ministro dell’Interno. La magistratura è un potere autonomo e metterla in discussione, addirittura denigrarla quando non agisce in modo corrispondente alle aspettative del Governo vuol dire superare il limite consentito dal sistema costituzionale, tentare di sovvertire l’ordine democratico dello Stato. Tutte le forze politiche che sostengono questa linea eversiva sono corresponsabili.

Carla Nespolo – Presidente nazionale ANPI

3 luglio 2019

Un porto sicuro per l’ umanità

Comunicato ANPI sezione COMO

L’ANPI sezione di Como invita tutte e tutti a partecipare al presidio organizzato da Como senza frontiere per lunedì 1 luglio 2019 ore 20.30 in piazza Grimoldi a Como, per esprimere solidarietà e sostegno a Sea Watch e per difendere i principi costituzionali di solidarietà ed accoglienza.

Le forze democratiche unite devono trovare ogni modo ragionevole e giusto per contrastare le politiche attuate da questo Governo di chiusura nazionalistica e di violazione nei fatti dell’obbligo alla solidarietà e al rispetto dei diritti dell’uomo sancito all’articolo 2 della Costituzione, che deve restare il faro di ogni intenzione ed azione, in particolare per chi detiene il potere esecutivo.

Anpi sezione di Como “Perugino Perugini”

Di seguito l’appello di Como senza frontiere:

UN PORTO SICURO PER L’UMANITA’

Non è facile, in tempi come questi, appellarsi alla legge.

La legge dovrebbe essere uguale per tutti – così almeno recita la frase che campeggia sulle pareti di tutti i tribunali. Ma la legge – qui, ora – non lo è più. Non lo è per le persone che migrano, non lo è per le persone e le organizzazioni che cercano di ridurre il danno, soccorrendole e accogliendole.

Eppure, anche in tempi come questi, osiamo appellarci alla legge.

All’antichissima legge del mare che IMPONE di salvare i naufraghi e di portarli in un porto sicuro, non di limitarsi a compilare statistiche delle vittime, non di riportarli lì dove ha avuto origine il loro dramma. Una legge che ha trovato spazio nelle convenzioni internazionali che anche lo Stato italiano ha sottoscritto.

Alla legge costituzionale italiana (nata dalla lotta contro il fascismo, il nazismo, il razzismo) che all’articolo 2 PROCLAMA il dovere della solidarietà: «La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale».

Sono leggi che dovrebbero essere iscritte nei sentimenti profondi di tutti e tutte, e che invece oggi sono dimenticate, contraddette, vilipese da governi e governanti, ma anche da benpensanti e indifferenti.

Non possiamo assistere al naufragio dell’umanità.

Quello che è accaduto – e continua ad accadere – nel Mediterraneo, così come nei deserti africani, o alla frontiera tra Messico e Stati Uniti, non riguarda solo qualche decina o centinaia o migliaia di migranti, non riguarda solo una o cento o mille organizzazioni non governative.

Riguarda tutti e tutte.

La vicenda della nave Sea Watch 3, dei migranti a bordo, dell’equipaggio, della capitana Carola Rackete è l’esito di una inammissibile deriva inumana e razzista.

Abbiamo il dovere di reagire, di chiedere il rispetto delle leggi fondamentali, di restare umani.

Lunedì 1 luglio 2019 alle ore 20.30 in piazza Grimoldi a Como chiediamo a tutte e tutti di partecipare a un presidio, così come era stato il 3 ottobre 2018 in solidarietà con il sindaco di Riace Mimmo Lucano, per esprimere il nostro sostegno a Sea Watch, a Carola Rackete, all’equipaggio, per riaffermare il nostro dovere di solidarietà e di accoglienza nei confronti di uomini e donne migranti.

COMO SENZA FRONTIERE

Presentata dall’ANPI al Procuratore di Roma formale denuncia contro CasaPound e Forza Nuova

25 Giugno 2019

Il commento di Emilio Ricci, legale e Vice Presidente nazionale dell’ANPI: “Non sono più tollerabili la presenza e l’attività criminosa di questi gruppi che si pongono in palese contrasto con la Costituzione della Repubblica”

L’ANPI nazionale ha presentato al Procuratore di Roma formale denuncia contro le organizzazioni neofasciste, in particolare Forza Nuova e CasaPound, per i numerosi atti di intimidazione, violenza e apologia di fascismo da queste commessi ripetutamente negli ultimi tempi. Nella denuncia si chiede, inoltre, di procedere al sequestro della sede di CasaPound, a Roma, occupata abusivamente.

La nostra Associazione – commenta Emilio Ricci, legale e Vice Presidente nazionale ANPI – ha ritenuto urgente avviare un’operazione penale perché non sono più tollerabili la presenza e l’attività criminosa di questi gruppi che si pongono in palese contrasto con la Costituzione della Repubblica e con le leggi vigenti in materia di apologia di fascismo, la Scelba e la Mancino. Auspichiamo che si arrivi il prima possibile a sentenze che consentano alle autorità competenti di sciogliere finalmente CasaPound, Forza nuova e le altre organizzazioni affini” .

Roma, 25 giugno 2019

VOTO PER IL PARLAMENTO EUROPEO

L’appello del Presidente Regionale ANPI Tullio Montagna.

  Come saprete Salvini e la Le Pen chiuderanno a Milano la campagna
elettorale dei sovranisti europei SABATO 18 P.V.

Presumibilmente arriverà gente da tutta Europa per dare l’impressione
di una marcia travolgente e vincente.

Avete ricevuto l’appello redatto a Budapest dalle Associazioni
antifasciste europee e trasmesso dalla Segreteria nazionale.

Molti sono ancora gli incerti tra gli elettori italiani e quindi grande
è ancora la possibilità di spostare equilibri, anche a livello
individuale nelle cerchie sociali di ciascuno (familiare, professionale,
amicale, del tempo libero, nei luoghi usuali di frequentazione) e
bisogna invitare i nostri iscritti a farlo.

C’è poi la sfera collettiva: quella dell’ANPI ma anche di tutte le
associazioni con le quali abbiamo fatto rete in Lombardia dal convegno
sul tema del 22 febbraio u.s. Abbiamo prodotto materiale di orientamento su Europa e migranti che vi abbiamo trasmesso: sarebbe utile avesse la più larga diffusione sul web.

Lo stesso vale, ovviamente, per l’appello europeo di cui sopra, che la
Segreteria nazionale raccomanda di diffondere anche in cartaceo sulle
nostre bacheche (è pure l’occasione per chiedere gli spazi dove non li
abbiamo).

Tutto questo va fatto a scopo deterrente per ridurre al massimo
l’effetto propagandistico della manifestazione sovranista di Milano
presso i cittadini lombardi, visto che la stessa si preannuncia di
dimensioni imponenti.

Abbiamo ancora qualche giorno utile.

Buon lavoro

Tullio Montagna

Presidente Regionale A.N.P.I. Lombardia

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi