DEDICATO A BERTA CACARES E A TUTTE LE DONNE CHE VOGLIONO SALVARE IL MONDO
Berta Cacares, attivista per la difesa dei diritti umani, coordinatrice dei popoli indigeni dell’ Honduras, la sua figura era diventata un punto di riferimento in tutto il mondo, per aver difeso la causa dei popoli indigeni del suo Paese anche presso la Corte europea di Strassburgo, presso la Banca Mondiale e in Vaticano.
Più volte minacciata di morte, è stata uccisa il 3 marzo scorso nella sua casa a La Esperanza.
Nel 2015 aveva vinto il prestigioso premio Goldman Prize per essersi battuta contro la costruzione del complesso idroelettrico Agua Zarca, previsto sul Rio Gualcarque, un fiume sacro nella cosmogonia Lenca, che costituisce una fondamentale risorsa idrica per circa 600 famiglie che vivono nella foresta pluviale nella zona nord-occidentale dell’ Honduras.
“Stiamo affrontando grandi mostri”, aveva detto Berta dieci anni fa. “Non è facile, ma non è nemmeno impossibile. Abbiamo delle responsabilità storiche, e tra queste c’è far sapere a tutti che siamo un popolo fiero, che ha resistito in ogni modo”.
A Berta Cacares va oggi il nostro commosso ricordo.