L’industria tedesca, in accordo con l’ amministrazione del reparto economico di Auschwitz, era autorizzata ad usare “senza risparmio” la mano d’ opera degli internati. Per ognuno di essi le industrie versavano 6 marchi al giorno per gli specializzati, e 4 marchi per i non specializzati.
Ogni internato era un numero che in vita o in morte aveva un valore economico da cui si doveva ricavare un profitto.
Il grado di perfezione cui era giunto questo mostruoso sfruttamento risulta dai calcoli che l’ SS – Wirtschafts – Verwaltungshaupamptes aveva stilato:
Rendimento medio per internato …………………. R.M. 6 marchi
Dedotto mantenimento ……………………………. R.M. – 0,60 marchi
Dedotto logoramento abiti …………………………. R.M. – 0,10 marchi
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5,30 marchi
Durata medio della vita / calcolata in 9 mesi
/ 270 X R.M. 5,30) ……………………….. R.M. 1.431 marchi
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Ricavo presunto da utilizzo del cadavere
– oro dei denti – abiti civili – oggetti preziosi – denaro R.M. 200 marchi
– dedotto spese cremazione ………………….. ………. R.M. – 2 marchi
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R.M. 198 marchi
TOTALE RENDIMENTO R.M. 1.629 marchi a internato