COMUNICATO ANPI MILANO

 

 

 

 

L’ ANPI DICE NO AL CONVEGNO SULL’ EUROPA DI FORZA NUOVA

Per Sabato 20 Dicembre 2014, a soli pochi giorni dal 45° anniversario della strage di Piazza Fontana, Forza Nuova ha organizzato a Milano, a pochi passi dalla Camera del Lavoro, un convegno sull’Europa, chiamando a raccolta i vari movimenti neofascisti e neonazisti del vecchio continente.

 

Ancora una volta la scelta è ricaduta su Milano, città multietnica, democratica e antifascista.

 

L’ANPI Provinciale fa appello alle forze politiche democratiche, alle istituzioni, e alle autorità perché intervengano per impedire che il raduno si svolga ancora una volta a Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza.

 

Il ripetersi di questi raduni che per la loro carica antisemita, razzista e xenofoba si pongono in netto contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza e con le leggi Scelba e Mancino suscita crescente preoccupazione tra le forze democratiche che si richiamano ai valori della nostra Carta Costituzionale.

 

L’ANPI chiede alle istituzioni e alle pubbliche autorità una netta presa di posizione volta a ribadire che, soprattutto in vista del 70° anniversario della Liberazione, Milano, capitale dellaResistenza, non venga invasa e oltraggiata da simboli e manifestazioni neonaziste e neofasciste che offendono la memoria dei Caduti per la Libertà.  

 

 

 

L’ANPI Provinciale di Milano aderisce al presidio promosso dalla Camera del Lavoro Metropolitana, che svolgerà davanti alla Camera del Lavoro, sabato 20 dicembre 2014 a partire dalle ore 14.

 

 

 

Roberto Cenati
Presidente ANPI Provinciale di Milano

 

ENRICO CARONTI – 70° ANNIVERSARIO DELLA MORTE

Enrico Caronti nasce a Blevio il 28 aprile del 1901 e muore a Menaggio il 23 dicembre 1944.

Segretario della Federazione Giovanile Socialista, nel 1921 si iscrisse al PCdI. Durante il regime subì diverse volte l’arresto preventivo per le sue idee antifasciste, ma non cessò mai l’attività politica clandestina.

Dopo l’armistizio del 1943 fu tra i primi ad organizzare la Resistenza nel Comasco.

Fu tra promotori degli scioperi del marzo 1944, in seguito ai quali, per evitare l’arresto e la deportazione, dovette  abbandonare la famiglia per  unirsi alle formazioni partigiane dell’Alto Lario.

Con il nome di battaglia “Romolo” divenne commissario politico della 52 Brigata “L.Clerici” e, nell’ottobre successivo, ne assunse il comando.

La notte del 21 dicembre 1944, nel corso di un rastrellamento, fu sorpreso e catturato con altri due partigiani dalle milizie delle Brigate Nere di Menaggio e orrendamente torturato.

Venne infine fucilato, con una scarica di mitra, la notte del 23 dicembre 1944.

APPUNTAMENTI:

Per ricordare Enrico Caronti nel 70° anniversario della morte:

Menaggio, martedì 23 dicembre, ore 10,30 – Parco delle Rimembranze ( davanti al cimitero di Menaggio)

– ore 11,00 – posa di una lapide in memoria di Enrico Caronti  alla Scuola elementare di Menaggio, ex caserma della Brigate Nere, dove venne torturato il partigiano.

Blevio, martedì 23 dicembre, ore 15,00 – alla presenza del sindaco di Blevio, posa di una corona al monumento in ricordo di Enrico Caronti.

 

 

 

SOLIDARIETA’ ALLA CGIL DI COMO

Crediamo che quanto accaduto non debba essere valutato come un episodio isolato, ma purtroppo come una lunga serie di eventi che da alcuni anni vedono protagonisti i gruppi neofascisti e neonazisti presenti sul territorio della città e che evidentemente si inquadra in una precisa strategia.

Ecco perchè, al di fuori da ogni polemica, ci sentiamo di affermare che quanto accaduto la notte scorsa in via Italia Libera a Como  purtroppo non ci sorprende, in quanto riteniamo che per anni da parte delle Istituzioni preposte si sia sottovalutato largamente il fenomeno, relegandolo erroneamente a semplici ed isolati vandalismi.

Chiediamo quindi per l’ennesima volta con forza alle Autorità competenti che si faccia tutto quanto è possibile al fine di evitare che simili fatti accadano nuovamente, applicando finalmente le Leggi dello Stato in materia di razzismo e neofascismo. Nella fattispecie le Leggi cosiddette Macino e Scelba.

Chiediamo inoltre al Sindaco della città di Como di intervenire in prima persona presso le Istituzioni preposte, affinchè questa situazione venga affrontata e definitivamente risolta.

In ultimo, siamo convinti che il dilagare di razzismo e neofascismo impongano una risposta unitaria e coesa da parte di tutte le forze antifasciste e democratiche della città.
Chiediamo quindi ai partiti, sindacati, alle associazioni comasche e alle/ai cittadine/i che si riconoscono nei valori antifascisti e democratici, di unire le energie per costruire una grande battaglia culturale e politica, di informazione e controinformazione, che abbia come faro guida l’antifascismo e i valori della Costituzione, per sconfiggere  ogni  ideologia autoritaria, xenofoba e omofoba.

Anpi sezione di Como “Perugino Perugini”
www.anpisezionecomo.net

GIANCARLO PUECHER

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Questa è l’ ultima foto fatta a Giancarlo Puecher, medaglia d’ oro della Resistenza.

Fu fucilato il 23 dicembre, antivigilia di Natale, nel cimitero nuovo di Erba. Aveva 20 anni. Prima di morire volle abbracciare e salutare tutti i presenti, rincuorando e perdonando tutti.

Si doveva dare l’esempio. Esempio che sortì nei fatti l’effetto contrario, determinando ancora di più alla lotta contro il fascismo la parte migliore dell’Italia, che nei valori condivisi trovò la forza di ribellarsi.

Riportiamo qui l’ultima lettera di Giancarlo Puecher, scritta poche ore prima di essere fucilato.

21 dicembre 1943

Muoio per la mia patria. Ho sempre fatto il mio dovere di cittadino e di soldato. Spero che il mio esempio serva ai miei fratelli e compagni. Iddio mi ha voluto, accetto con rassegnazione il suo volere.
Tutti i miei averi vadano ai miei fratelli e a Elisa Daccò.
Vorrei che sul mio avviso mortuario figurassero i miei meriti sportivi e militari.
Non piangetemi, ma ricordatemi a coloro che mi vollero bene e mi stimarono.
Viva l’Italia.
Raggiungo con cristiana rassegnazione la mia mamma che santamente mi educò e mi protesse nei vent’anni della mia vita.
L’amavo troppo la mia patria non la tradite e voi tutti giovani d’Italia seguite la mia via e avrete il compenso della vostra lotta ardua nel ricostruire una nuova unità nazionale.
Perdono a coloro che mi giustiziano, perché non sanno quello che fanno e non pensano che l’uccidersi tra fratelli non produrrà mai la concordia.
Vorrei lasciare L 5000 alla mia guida alpina Motele Vidi di Madonna di Campiglio. L 5000 al mio allenatore di sci Giuseppe Francopoli di Cortina. L 5000 a Luigi Conti e L 1000 a Vanna De Gasperi, Berta Dossi, Rosa Barlassina. Il mio guardaroba ai miei fratelli e a Pussi Aletti, mio indimenticabile compagno di studi.
L 1000 alla Chiesa di Lambrugo.
Il mio anello d’oro ricordo della povera mamma a Papà, il braccialetto a Ginio e l’orologio Universal a Gianni. Alla zia Lia Gianelli una mia spilla d’oro con pietra. Un ricordo delle mie gioie alle mie cugine e a Elisa.
Stabilite una somma per messe in mio suffragio e per una definitiva sistemazione pacifica della patria nostra.
A te papà vada l’imperituro grazie per ciò che sempre mi permettesti di fare e mi concedesti.
Elisa si ricordi del bene che le volli e forse non sufficientemente apprezzò.
Ginio e Gianni siano degni continuatori delle gesta eroiche della nostra famiglia e non si sgomentino di fronte alla mia perdita, i martiri convalidano la fede in una vera idea. Ho sempre creduto in Dio e perciò accetto la sua volontà.
Baci a tutti
Giancarlo Puecher Passavalli

 

Martedì 23 dicembre ricorre il 71° anniversario della morte di Giancarlo Puecher Passavalli

 

SABATO 20 DICEMBRE A Erba

ore 11,30 sala del Consiglio Comunale ricordo a cura dell’Amministrazione Comunale con la presenza della sezione Anpi di Monguzzo – Erbese

MARTEDI’ 23 DICEMBRE A Erba

ore 14,30 ricordo e deposizione di corona a cura della sezione Anpi del territorio alla lapide del cimitero di Erba.

TESSERAMENTO IN PIAZZA A COMO

 

 

ANTIFASCISTI IERI OGGI E DOMANI

Care/i amiche/i e compagne/i,

dopo il buon successo ottenuto durante il banchetto dello scorso 29 novembre in cui sono state raccolte ben venti iscrizioni in quattro ore di presenza, anche sabato 13 dicembre 2014 dalle ore 10.00 alle 15.30 l’Anpi sezione di Como sarà presente in piazza Boldoni a Como con un gazebo informativo ricco di libri tematici, gadget e materiale di approfondimento.
Verranno esposti anche alcuni pannelli della mostra Memoria Resistente che raccontano come è nato il Monumento alla Resistenza europea, opera unica e celebrativa della lotta dei popoli europei contro il nazifascismo.
Potrete già rinnovare l’iscrizione alla nostra sezione per l’anno 2015.
Passate a trovarci, vi aspettiamo numerosi!

Anpi sezione di Como “Perugino Perugini”
www.anpisezionecomo.net

N.B.: in caso di maltempo, l’iniziativa verrà annullata.

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