MOSTRA A VARALLO

“Tre anni di storia d’Italia”, a fumetti

Biella, Vercelli / 30 settembre – 11 ottobre 2013

A Varallo, nella sede dell’Istituto in via D’Adda, 6, sarà esposta, dal 30 settembre all’11 ottobre 2013, la mostra “Tre anni di storia d’Italia“, racconto a fumetti disegnato da Raul Verdini, tratto da “Il Pioniere – Settimanale dei ragazzi d’Italia“, giornalino diretto da Dina Rinaldi e Gianni Rodari.

La mostra è la riproduzione di ventidue puntate della storia d’Italia dal 1943 al 1945, pubblicate ne “Il Pioniere” in occasione del decimo anniversario della Liberazione, a partire dal n. 17 del 24 aprile 1955, ed è curata dall’Associazione culturale Stella Alpina di Pombia, dalla Casa della Resistenza di Fondotoce e dall’Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano.

La mostra sarà aperta negli orari di apertura dell’Istituto: da lunedì a giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; venerdì dalle 9 alle 13.

info: Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Aderente all’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia “Ferruccio Parri”

13019 Varallo – via D’Adda, 6 – tel. 0163-52005; fax  0163-562289

INVITO: PER NON DIMENTICARE

MILANO, 28 SETTEMBRE

PARCO DI VIA MONCUCCO 29

ORE 11,00

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI)
Milano – Sezione Barona

                                                       I N V I T A
 le Istituzioni Cittadine, i Partiti, le Associazioni ed i Comitati in indirizzo alla cerimonia di inaugurazione della stele commemorativa dedicata ai “TRE PARTIGIANI”

 BOSSI LUIGI – 23/11/1922 ; deportato e morto ad Ebensee Mauthausen il 23/4/1945
 LOMBARDI ATTILIO – 22/2/1925 ; fucilato dai fascisti il 26/10/1944
 STURARO ALVEZ – 31/5/1926 : fucilato dai fascisti il 16/12/1944
 La cerimonia avrà luogo a Milano
 28 Settembre 2011 alle ore 11,00 presso il parco di Via Moncucco, 29

 Alleghiamo la locandina con il programma completo della giornata che prevede anche,
 alle ore 21,00
 c/o il teatro Edi-Barrio’s in Piazzale Donne Partigiane a Milano,
 lo spettacolo teatrale 

“Orazione Civile per la Resistenza-La Rossa Primavera”
di e con Daniele Biacchessi ed i Gang.
 
 Il Comitato Direttivo della Sezione ANPI-Barona
 Il Presidente
 Ivano Tajetti

LA SCOMPARSA DI ERMINIO NAVA

E’ con grande tristezza che comunichiamo la notizia di un nuovo grave lutto che ha colpito la nostra associazione.

E’ scomparso sabato 21 settembre ERMINIO NAVA, partgiano combattente e reduce della campagna di Russia, oltre che figura carismatica dell’ Anpi di Mariano Comense.

Ciao caro Erminio, un abbraccio commosso.

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ANPI DI MARIANO COMENSE – CANTU’

La Sezione di Mariano Comense – Cantù dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (A.N.P.I.) esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa, avvenuta questa mattina, di Erminio Nava.

Erminio Nava, marianese classe 1918, è stato alpino nella Seconda Guerra Mondiale sul fronte francese, poi nei Balcani e quindi in Russia, dove ha vissuto la disastrosa ritirata del corpo di spedizione italiano. Rientrato in Italia, dopo l’8 settembre ’43 è entrato nella Resistenza nel gruppo autonomo marianese, con cui ha preso parte ad azioni di sabotaggio e di recupero di armi. Nell’inverno del 1944, successivamente all’arresto del cugino Luigi Toppi – fucilato a Carimate dai repubblichini dopo essere stato barbaramente torturato – Nava è stato ricercato dai nazifascisti e costretto a riparare a Milano con l’aiuto dell’organizzazione “Franchi” di Edgardo Sogno. A Milano ha continuato a svolgere attività resistenziale ed è stato gravemente ferito dai tedeschi alla vigilia della Liberazione. Dopo cure lunghe un anno è tornato al suo lavoro di intagliatore.

Il contributo di Nava alla lotta di liberazione è citato in diverse pubblicazioni, tra cui Como dalla dittatura alla libertà di Giuseppe Coppeno e La Resistenza in Brianza di Pietro Arienti.

Nel 2011 Nava ha aderito all’apertura della Sezione ANPI di Mariano-Cantù, di cui è stato Presidente Onorario. L’anno seguente è stato premiato con la Benemerenza Civica conferita dal Comune di Mariano.

Da sempre disponibile a condividere la sua esperienza con le giovani generazioni, nel 2012 e 2013 Erminio Nava ha partecipato ai cicli di incontri organizzati dall’ANPI all’interno delle scuole marianesi in preparazione al 25 aprile, suscitando nel corso di questi incontri il vivo interesse degli studenti con la sua testimonianza di impegno attivo per la libertà.

Come tanti altri partigiani, dopo aver dato tanto per la libertà del nostro Paese Nava tornò semplicemente al suo lavoro senza chiedere niente. L’ANPI e tutti i cittadini che hanno a cuore i valori di libertà e di democrazia per cui ha combattuto non lo dimenticheranno mai.

CONCERTO ALCHECHENGI SABATO A MOZZATE

ANPISEPRIO
La pioggia che è caduta per tutta la giornata di domenica 15 settembre ci ha costretto ad annullare il concerto in piazza.
Lo abbiamo riprogrammato per domenica 22 settembre, in piazza Carnaggia a Mozzate, alle ore 18.

ALCHECHENGI
in concerto

direttore Gianda Bedetti

GUARDANDO IL NULLA
SOGNANDO QUALCOSA PRIMA DI TUTTO
musiche interculturali e di confine

Organizzato da Anpiseprio,
Comune di Mozzate e
Cooperativa di Studio e Ricerca Sociale Marcella Onlus

domenica 22 settembre 2013
Piazza Carnaggia, Mozzate
dalle 18.00 alle 19.30

                   

                                                                                                                                                  

PUBBLICAZIONE NEO-FASCISTA DI MASSIMO NUMA

Riceviamo e volontieri pubblichiamo questa nota dei compagni delle sezioni A.N.P.I. di Torino.

LA PUBBLICAZIONE NEO-FASCISTA DI MASSIMO NUMA DE ” LA STAMPA”

“LA STAGIONE DEL SANGUE, il triangolo della morte  Savona- Riviera – Val Bormida” di Massimo Numa

Torino, 18 Settembre 2013

Le sottoscritte Sezioni A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Ente Morale con Decreto Luogotenenziale 224 del 5 aprile 1945, presa conoscenza del libro “La Stagione del Sangue” a firma di Massimo Numa, cronista de La Stampa, DENUNCIANO l’evidente impronta neofascista dei contenuti espressi nel volume.

Per gli iscritti A.N.P.I., come per tutti gli antifascisti, non possono passare inosservate la palese denigrazione della Resistenza e l’altrettanto evidente apologia della RSI, stato fascista satellite del Terzo Reich nazista, a partire dalla dedica iniziale dell’autore a un fascista repubblichino della Divisione San Marco, addestrata in Germania e dal 1944 impiegata al fianco dei nazisti contro i Partigiani, nel più ampio progetto di guerra imperialista e razzista dei nazifascisti, portato avanti attraverso l’eliminazione di massa degli ebrei e degli antifascisti nelle camere a gas dei campi di sterminio disseminati in mezza Europa.

Per molti non è una sorpresa: al di là delle opinioni personali, il cronista infatti si è sempre distinto per acrimonia, faziosità ed estremo livore nei suoi scritti e nei suoi comportamenti pubblici nei confronti di ogni protagonista delle lotte sociali sul nostro territorio, fossero essi immigrati, occupanti di case, attivisti viola, NO TAV, no inceneritore, antinuclearisti o altri.

Significativamente, di recente non ha avuto ritegno nell’associare fotografie di iscritti A.N.P.I. valsusini ad un articolo che richiamava vaghe minacce terroristiche, definendo ancora una volta gli antifascisti e i Partigiani quali “terroristi” ed “eversivi”, termini utilizzati dai nazifascisti durante la Guerra di Liberazione 1943-1945 per definire i combattenti Partigiani e ripresi oggi dai loro eredi neofascisti nei confronti di tutti coloro che animano le lotte sociali, per la difesa della Costituzione e dei beni comuni.

Ogni antifascista ed ogni democratico si può ora chiedere come sia possibile che un tale individuo sia compatibile con un giornale come La Stampa che ha avuto tra i suoi collaboratori Arrigo Levi, Norberto Bobbio e Alessandro Galante Garrone, oltretutto nella cronaca di Torino, Città Medaglia d’Oro per la Resistenza.

CHIEDIAMO quindi un’esplicita presa di posizione dell’editrice La Stampa e l’allontanamento di Massimo Numa dalla redazione Cronaca.


CHIEDIAMO agli intellettuali antifascisti, alle forze politiche ed a tutti i sinceri democratici di associarsi alla nostra denuncia e di pronunciarsi in merito.

Si allegano una descrizione/recensione del libro, la copertina e la dedica neofascista.

Sezione A.N.P.I. “68 Martiri” di Grugliasco (TO)
Sezione A.N.P.I. “G. Perotti MAVM – A. Appendino” Nizza-Lingotto di Torino

Sezione A.N.P.I. “Boris Bradac” di Chivasso (TO)

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