ANPI PROVINCIALE DI COMO – COOPERATIVA MOLTRASINA
Famiglia Cervi
“Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo, ma la più bella parlata che ricordo è stato il bollore della pasta che cuoceva.”
Alcide Cervi
25 LUGLIO – ORE 20,30
pastasciutta antifascista
MOLTRASIO – COOPERATIVA MOLTRASINA
Il 25 luglio 1943 il cav. Benito Mussolini venne fatto arrestare dal re d’Italia Vittorio Emanuele III. Quel giorno si pensò che il fascismo fosse definitivamente abbattuto, finito, e che anche la guerra avrebbe presto avuto termine. Era finita la paura! Fu un momento di grande gioia e di grandi speranze, e tutti gli italiani scesero nelle piazze a festeggiare. A Campegine, dove viveva, Alcide Cervi, il padre dei sette fratelli, pensò di festeggiare quello storico avvenimento nel modo che era a lui più congeniale, condividendo con tutti gli amici e i conoscenti la sua felicità. Mandò i bambini e le donne a cercare grano e farina nei campi e nei casolari, fece preparare nell’aia una grande tavolata e invitò tutto il paese a mangiare la pastasciutta fatta dalle donne di casa Cervi. Fu un evento memorabile. Qualche mese dopo Benito Mussolini sarebbe stato liberato e avrebbe fondato la Repubblica di Salò, e qualche tempo dopo ancora, tutti i sette fratelli Cervi sarebbero stati uccisi dai nazifascisti. Ma quel giorno, sull’ aia di casa Cervi, c’era solo la gioia e l’ allegria di stare insieme.
E’ così che dopo la Liberazione, ogni anno, la gente ancora si ritrova a Campegine ( la gente del paese, ma anche delle campagne vicine e delle città attorno a Reggio Emilia) a ripetere il rito della pastasciutta sull’ aia di casa Cervi.
La pastasciutta è gratis, la preparano i volontari, le sedie spesso non bastano e ci si deve stringere, ma la bellezza di stare tutti insieme, fra liberi e uguali, è un’emozione a cui nessuno riesce a rinunciare.
E ogni anno, come quella sera, fra canti e risate rivive la famiglia Cervi, i fratelli e i loro figli, e rivive quello spirito di Resistenza che è il ricordo più prezioso che rimane nei cuori di tutti i partecipanti.
E poichè le cose belle non muoiono mai, da quest’anno si è pensato di ampliare a tutte le città d’Italia questa tradizione straordinaria. Alla Cooperativa Moltrasina, a Moltrasio, giovedì 25 luglio ci sarà una Pastasciutta Antifascista, al prezzo modico di 5 euro, per tutti coloro che vorranno festeggiare insieme a noi quell’anniversario. Ci sarà la luna, il panorama incantevole del lago, l’allegria e soprattutto ci saremo tutti noi antifascisti !!
Vi aspettiamo!
Per prenotazioni: Trattoria Cooperativa Moltrasina Tel. 031-290316
http://moltrasina.blogspot.it/
si pensò d’un tratto che il fascismo fosse finito, morto, abbattuto. E allora papà Cervi, il capo e saggio papà Cervi mandò donne e bambini a cercare farina e grano rimasti nelle campagne e nei casolari. Mandò a chiamare le persone. Era finito il fascismo, la guerra e la paura e tutti, dico tutti, uscirono dalle case per andare a mangiare la pastasciutta fatta dalle donne nell’aia di Casa Cervi. Era il 25 luglio del 1943 e qualche mese dopo Mussolini sarebbe ritornato a capo della Repubblica di Salò e qualche mese dopo ancora i sette fratelli Cervi sarebbero morti uccisi dai fucili dei tedeschi venuti a prendere proprio loro. Ma quella sera là ogni cosa brutta era lontana e c’era solo il tempo di stare insieme, nella stessa aia e senza paura. – See more at:
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