DIFENDERE LA COSTITUZIONE

COSTITUZIONE, BASTA GIOCARE CON IL FUOCO

Pubblichiamo di seguito un documento con cui l’associazione Libertà e Giustizia annuncia una grande manifestazione in difesa della Costituzione e della Repubblica parlamentare. Nei primi di luglio si terrà un incontro organizzativo con tutte le associazioni – tra cui l’ANPI nazionale – che hanno partecipato all’iniziativa del 2 giugno a Bologna:

Sono stati superati i confini della legalità e della decenza costituzionale. Adesso è l’ora di raccogliere attorno a un unico obiettivo tutte le forze, le associazioni, i movimenti che scelgono di opporsi allo scardinamento della repubblica parlamentare.

Attorno a personalità come Gustavo Zagrebelsky, Stefano Rodotà, Salvatore Settis, Gaetano Azzariti, Carlo Smuraglia, attorno a associazioni come Libertà e Giustizia, i Comitati Dossetti, la Convenzione per la legalità costituzionale, Salviamo la costituzione, l’ANPI Nazionale, i sindacati che hanno partecipato al 2 giugno a Bologna si sta organizzando una imponente mobilitazione, tale da costituire un importante punto di riferimento per il referendum che inevitabilmente si prospetta.


Un incontro organizzativo si terrà prima di luglio.

I punti critici e di forte allarme democratico sono almeno tre:

1) il metodo scelto dal governo e dalle forze politiche che lo sostengono che non rispetta l’articolo 138 della Costituzione;

2) Il semi presidenzialismo o il presidenzialismo che molti, anche fra i cosiddetti saggi, cercano di imporre;

3) la legge elettorale che non è considerata la priorità assoluta.

Durante l’incontro con le associazioni si comincerà a gettare le basi per il Comitato referendario.
Adesso basta. Si sta giocando col fuoco ma i cittadini italiani non dimenticano la loro storia e nel momento più grave della crisi economica si oppongono allo smantellamento della Costituzione nata dalla Resistenza.


Ulteriori info sono disponibili su :

http://www.libertaegiustizia.it/2013/06/14/costituzione-basta-giocare-col-fuoco

http://saviano.blogautore.repubblica.it/2013/06/14/basta-giocare-con-la-costituzione

RADUNO NEONAZISTA A MILANO

LA PROTESTA DELL ‘ANPI

PER IL RADUNO NEONAZISTA A MILANO

La protesta dell’Anpi.

“L’ANPI Provinciale di Milano esprime la sua profonda indignazione e condanna per il maxi raduno neonazista di gruppi provenienti da diverse regioni d’Italia e dall’Europa, organizzato per sabato 15 giugno a Milano”. Inizia così un comunicato firmato da Roberto Cenati, presidente ANPI Provinciale di Milano.
“Ciò costituisce una grave provocazione ed offesa a Milano città Medaglia d’Oro della Resistenza per l’aperto richiamo al nazifascismo e per i contenuti razzisti e xenofobi espressi da questi gruppi, che si contrappongono radicalmente al nostro progetto di costruzione di una Europa unita negli ideali della pace, della tolleranza, della democrazia, della solidarietà”.
“Mentre richiamiamo l’attenzione delle istituzioni e delle forze preposte alla difesa dell’ordine pubblico a vigilare per impedire che tali gravi provocazioni  si svolgano a Milano capitale della Resistenza, chiamiamo i cittadini, i democratici e gli antifascisti alla massima vigilanza democratica”.

Il sindaco

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, era sceso in campo contro l’iniziativa: “Oggi si ripropone l’inaccettabile presenza di una manifestazione di chiaro stampo neonazista, fatto questa volta maggiormente grave e inquietante data la sua annunciata dimensione internazionale: Milano non può accettare che si svolgano né ora né in futuro iniziative che attingano al repertorio dell’intolleranza razziale e politica in qualsiasi forma esse si presentino”, ha scritto sul profilo Facebook raccogliendo centinaia di ‘mi piace’.

Replicando a diversi commenti che chiedevano un suo intervento per vietare il raduno dei naziskin, il sindaco cha spiegato che “le autorizzazioni o le azioni preventive sono per legge di competenza della questura e prefettura”, rimarcando che “l’amministrazione non ha quindi potestà di intervento diretto, ma quanto riportato nello status è stato ribadito a tutti i livelli”.

La prefettura

La prefettura, a sua volta, aveva fatto sapere  sapere che il raduno “al momento non comporta un allarme di ordine pubblico”. E dunque non lo si può vietare e neanche serve un’autorizzazione agli organizzatori. In pratica in questa fattispecie si è “fuori” dal meccanismo delle autorizzazioni. Mentre serve la dichiarazione in questura, nella quale si descrive esattamente cosa si intende fare e dove. “Non emerge un profilo di
ordine pubblico per vietare quella manifestazione”.

Il Pd

Sulla vicenda intervento di Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e difesa del Pd.”Si stanno moltiplicando senza sosta eventi come questo. Lunedì depositerò un’interrogazione urgente per capire come mai vengano concessi i permessi per questo tipo d’iniziative”.

Sel

E il leader di Sel, Nichi Vendola, via twitter aveva invitato a “non consentire un’offesa alla città di Milano con il raduno nazista: uno strappo ai principi della legalità democratica”.

Da: La Repubblica; L’ Unità

VENTI ANNI DI PENSIERO LEGHISTA

 Dopo la bufera scatenata dalla sua oscena e disgustosa frase su facebook ( una frase talmente odiosa che non voglio neppure citarla), la consigliera padovana Dolores Galandro prova a minimizzare : ” era solo una battuta…” “…non pensavo veramente quello che ho scritto…”

No, signora Galandro, la sua non è una semplice battuta. Quanto lei ha scritto merita una riflessione profonda sul razzismo strisciante nel nostro Paese, purtroppo legittimato da più di vent’anni di destra becera al potere.

Riporto qui di seguito alcuni stralci del bellissimo articolo di Chiara Saraceno su Repubblica:

IL CORTOCIRCUITO DEL RAZZISMO

” (….) La frase impone una riflessione che non si limita a rilevare, riducendola, la grossolana maleducazione di una persona (….)

Con quella frase la signora ha assimilato tutti i maschi neri a stupratori e tutti gli stupratori a neri. Chi chiede rispetto per i neri è dunque automaticamente complice di stupratori, tanto più se è nera essa stessa (….)

Questo corto circuito è esemplare, nella sua forma estrema, dell’atteggiamento razzista. il diverso è sempre pericoloso e peggiore. Non conta che gli stupratori ( o i ladri, o i violenti) appartengano a tutte le etnie e i colori della pelle. Non conta neppure che la maggior parte degli stupri, come per i femminicidi, avvengano per mano di un parente o conoscente della vittima. Lo straniero, il diverso da sè, tanto più se identificabile dal colore della pelle o da tratti fisici ben riconoscibili, è l’emblema di ogni pericolo e nequizia. Anche l’ultimo passaggio- l’augurio che Kienge diventi vittima di uno dei “suoi” – fa parte della stessa logica. Donna e nera, e per giunta ministro: il soggetto perfetto per diventare il capro espiatorio di ogni frustrazione, l’incarnazione della vendetta contro le proprie paure. Il fatto che sia una donna ad augurare a un’altra donna di essere stuprata mostra quanto il razzismo, la costruzione dell’ altro come nemico, produca una reificazione dei soggetti, di cui non si coglie nè l’individualità nè l’umanità e per i quali non si può provare neppure solidarietà (….)

Dolores Valandro, la leghista padovana probabilmente non sa che atteggiamenti come il suo non giustificano solo maltrattamenti e discriminazioni contro i neri ( o i romeni, o qualche altro gruppo etnico-nazionale visto come potenziale nemico) ma ha una visione delle donne come esseri umani inferiori, da abusare a piacimento, anche fino al femminicidio. (….)

Fanno bene i responsabili della Lega a prendere le distanze, ma dovrebbero anche interrogarsi sul tipo di cultura che hanno lasciato crescere ed hanno spesso legittimato in tutti questi anni, con il loro linguaggio scomposto, le invettive contro gli immigrati, condite da compiaciuti vezzi celoduristi.

E’ un lavoro di riflessione critica che peraltro ci riguarda tutti, nella misura in cui abbiamo troppo a lungo sopportato atteggiamenti linguisticamente e concettualmente violenti che, invece di contrastarlo, hanno creato un terreno favorevole a un clima relazionale e culturale pericoloso per tutti, in particolare per le donne, di ogni colore e posizione sociale. I razzisti estremi in Italia sono una minoranza, anche se rumorosa. Ma il razzismo strisciante, selettivo verso questo o quel gruppo, è molto più diffuso e non meno problematico”.

Chiara Saraceno, La Repubblica del 14 giugno 2013.

ANPI IN MOSTRA A MILANO

“Resistenza e scioperi del marzo 1943”


Milano / 15 giugno 2013

L’ANPI Provinciale di Milano organizza una mostra di artisti milanesi per celebrare il 70° anniversario degli scioperi del marzo 1943. Le opere saranno esposte sotto la Loggia dei Mercanti dove sono collocate le 19 lastre di bronzo dedicate ai Caduti per la Libertà. 

RESISTENZA E SCIOPERI DEL MARZO 1943

Sabato 15 giugno dalle ore 10,00 alle ore 19,00, presso la Loggia dei Mercanti  (a pochi passi da piazza del Duomo).

Alle ore 11 musiche e canti del coro “Suoni e L’ANPI”.

Espongono: 

Mino Ceretti, Fernando De Filippi, Gioxe De Micheli, Pino Di Gennaro, Marina Falco, Renato Galbusera, Maria Jannelli, Pino Jelo, Antonio Miano, Stefano Pizzi, Giovanni Rubino, Paolo Schiavocampo, Maria Luisa Simone, Giangiacomo Spadari, Alessandro Spadari, Arianna Vairo, Claudio Zanini, Yugi, Matsunaga, Lucy Su 

Programma:

ore 15,00 – Presentazione della mostra da parte della curatrice Maria Luisa Simone De Grada.

Poesie di Cesare Fornara lette da Roberto Carusi (dal cd “Il partigiano Gordon”, ed. Avatara 2013).

Intervento di Roberto Cenati, Presidente ANPI Provinciale di Milano.

Con il patrocinio del Comune di Milano.

In collaborazione con l’Associazione le Belle Arti Liceo Artistico di Brera.

26-30 GIUGNO A BESANA BRIANZA

DAL 26 AL 30 GIUGNO

A.N.P.I. MONZA E BRIANZA – FESTA PROVINCIALE

1943 – 2013: SETTANT’ANNI DI LOTTA PER I DIRITTI E PER IL LAVORO


Dal 26 al 30 giugno 2013 a BESANA BRIANZA – via De Gasperi si terrà la Festa Provinciale dell’ANPI Monza e Brianza


TUTTI I GIORNI MOSTRE, DIBATTITI, CONCERTI E SPETTACOLI.
Per tutta la durata della festa saranno funzionanti bar, birreria, griglieria e ristorante.

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PROGRAMMA E INFORMAZIONI http://www.anpimonzabrianza.it/progetti-5e.html

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