Prendere posizione, quando si tratta di un conflitto a fuoco, non è mai facile.
Ma questa volta sentiamo il dovere di non tacere davanti agli ennesimi crimini di guerra compiuti dallo Stato di Israele in questi ultimi giorni, nei confronti della popolazione civile palestinese, soprattutto nei confronti di bambini.
In un orribile deja vu, ancora una volta, come nell’operazione Piombo Fuso, come già nel Libano del 2006, Israele non esita a compiere atti che sono vere violazioni dei diritti umani, insistendo nell’intenzione di colpire inermi civili, d’invadere e sterminare senza che nessuno abbia il diritto d’intevenire, neanche per invocare il cessate il fuoco, neanche per portare aiuti umanitari.
Condanniamo fermamente i bombardamenti su Gaza e chiediamo al governo italiano di non voler restare inerte e di attivarsi perchè Israele ponga fine alla sua irresponsabile escalation del terrore.
E.G.