TENTATIVI DI MISTIFICARE LA STORIA

Ci sono giunte alcune repliche in riferimento all’articolo de La Provincia del 1 maggio, relative all’episodio della posa delle lapidi a Mezzegra, che qui volontieri pubblichiamo.

MEZZEGRA

Il sindaco di Mezzegra avv. Claudia Ligeri risponde al Senatore Forni, che ha criticato la sua presenza alla “trista” cerimonia per la posa della lapide a Giulino, evidenziando a giustificazione di “essere stata votata con largo suffragio dai cittadini”.
Intende sostenere che l’intero paese di Mezzegra, da lei amministrato, è da definirsi un “covo di fascisti?   
Ne sarei dispiaciuto anche se non sorpreso visto che il parroco ha benedetto la lapide di uno che certamente sarà finito all’inferno in quanto assassino, fedifrago, criminale di guerra.
Nedo Walter Nenci

TENTATIVI DI MISTIFICARE LA STORIA

Pochi giorni orsono è apparso un necrologio per Mussolini dove si sottolinea il fatto che fu autore della bonifica nell’ Agro Pontino.
E’ umano e consentibile che si ricordi ogni affetto scomparso. Il tizio che lo ha voluto avrà certamente i suoi buoni motivi per ricordare il dittatore, ma non può imbrogliare il lettore evidenziando una delle poche decisioni apprezzabili del regime fascista sottacendo tutte le altre scelte disastrose.  Sarebbe come ricordare Stalin per la costruzione della metropolitana di Mosca e non per le persecuzioni attuate.
Ad uso di coloro che non sono informati elenchiamo alcune delle malefatte che portarono alla tragica fine del dittatore voluta dal popolo italiano dopo 20 anni di sofferenze:
– Esordisce lasciando morire in abbandono la prima moglie e un figlio.
– Instaura una dittatura che toglie ogni libertà di azione e di pensiero agli italiani.
– Fa uccidere Matteotti, Gramsci, i fratelli Rosselli.
– Inaugura una stagione di inutili guerre in Africa, in Grecia, in Albania.
– Sacrifica il paese Italia con restrizioni autarchiche e isolazioniste.
– Si allea al folle cancelliere tedesco in un piano bellico di occupazione e sterminio dell’ Europa.
– Chiede alle italiane la donazione delle vere d’oro per la patria che poi ritroveremo in alcune valigie quando fugge verso la Svizzera.
– Emana le leggi raziali mandando allo sterminio nei lagher nazisti ebrei, oppositori politici e financo omosessuali.
– Manda a morire, in un folle tentativo di aggressione della Russia, migliaia di giovani.
– Porta la nazione Italia alla distruzione sotto i bombardamenti di un conflito ormai perso.
– Viene destituito, catturato e anzichè farsi processare fugge aiutato dai tedeschi.  Fu bene giustiziarlo a Mezzegra prima che scappasse ancora.    
– Fa uccidere il genero Ciano, assieme ad altri perchè a Verona gli votarono contro.  
– Non ancora sazio, fonda la Replubblica di Salò con i famigerati gruppi di tortura Decima Mas, Muti e le Brigate Nere.
– Da “eroe” tenta la fuga travestito da militare tedesco con l’amante e il poco che rimane delle casse dello Stato.
Questo è il sunto del curriculum di Mussolini!  Altro che bonifica dell’Agro Pontino. 

Nedo Walter Nenci
LA LAPIDE PER MUSSOLINI
Signora Ligeri apprendo dal mio buon amico Nenci di quanto accade a Mezzegra. Avendo 84 anni, conoscendo abbastanza bene la recente storia patria non posso che dirmi stupefatto, indignato per quanto  state combinando a Mezzergra con tanto di prete benedicente in testa.
Una suprema vergogna che è anche indice di totale ignoranza. Non si salvi menzionando il fatto che una sua maggioranza ha avallato la vostra scombinata scelta: anche se siamo in democrazia  e la maggioranza conta, le ricordo che qualche volta la maggioranza fà pessime scelte .
Hitler nel 1934 e Mussolini nel 1926 furono confermati a maggoranza.
Con un po’ di cultura storica lei avrebbe potuto guidare il voto dei suoi cittadini e perfino
dimettersi, cosa che un Italiano informato e coerente avrebbe potuto fare se i suoi
elettori avessero davvero voluto procedere per farsi tacciare dal resto dell’Italia, questa si informata,  da ignorantissimi fascistelli .
Una discreta biblioteca a casa mia è a sua disposizione se volesse aggiornarsi, sono a sua dispsizione per un un incontro coi suoi amministrati per narrare loro cosa è stato il ventennio.
Marco A Spreafico.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi