CASA POUND HA GETTATO LA MASCHERA

Casa Pound ha gettato la maschera”

Documento del Comitato nazionale Anpi

“Se ce ne fosse ancora bisogno, CasaPound getta definitivamente la maschera”. Inizia  così una nota del Comitato nazionale Anpi a commento delle gravi dichiarazioni da parte di rappresentanti del gruppo neofascista.

“Dopo essersi ammantata di “cultura” e di “socialità”, in varie occasioni, sia pure senza successo, visto che nessuno ormai è disposto a cadere nella trappola, adesso l’esultanza per la morte del magistrato Saviotti e l’esplicitazione della speranza che a questa morte ed a quella di Bocca ne seguano altre, hanno un significato inequivocabile che va addirittura al di là dei richiami al fascismo ed al peggior populismo, avvicinandosi molto all’istigazione alla violenza”.

“Vedrà la magistratura -si rileva – se esistono estremi di reato. Per noi, conta l’esecrabile fatto politico, che denunciamo come un episodio di inaudita ed inaccettabile gravità. Adesso, chi ha tollerato CasaPound, chi le ha concesso locali e sedi e ne ha favorito l’ascesa e lo sviluppo, ha solo la scelta fra una dissociazione aperta e definitiva oppure l’accettazione che diventi esplicita e pacifica la connivenza con un gruppo di questo tipo, davvero incompatibile col nostro sistema costituzionale e civile”.

“Quanto a coloro – si sottolinea – che hanno creduto, in buona fede, nella favoletta dell’innocenza, delle inclinazioni culturali e sociali di CasaPound, è davvero tempo che aprano gli occhi, si ricredano e prendano atto di una realtà che ora è divenuta addirittura agghiacciante. Per il resto, chiediamo con fermezza che la Costituzione venga fatta rispettare dalle autorità pubbliche e vengano finalmente applicate le leggi che vietano ogni forma di incitamento all’odio e alla violenza, così come ogni tipo di apologia del fascismo e di ciò che esso ha tristemente rappresentato”.

“Raccomandiamo – conclude infine la nota – alle nostre organizzazioni di vigilare, rifiutando – peraltro – qualsiasi tipo di provocazione”.

MAFIA PADANA

LA MAFIA AL NORD : UNA STORIA DI AFFARI E CRIMINI CHE COINVOLGE ANCHE MARIANO

DOMENICA 15 GENNAIO
alle ore 10 presso la Sala Civica
in Piazza Roma a Mariano Comense
il giornalista de “La Provincia”

PAOLO MORETTI
presenta il suo libro “Mafia Padana

ATTACCO DI FORZA NUOVA ALLA SEDE DELL’ANPI

Vigliacca reazione dei fascisti comaschi contro l’ANPI

Una scritta di sapore chiaramente antisemita e di esaltazione del nazismo è stata prodotta dai fascisti comaschi di ordine nuovo (c’era infatti il loro logo) sulla parete esterna della sede ANPI di Como.

Si è voluto così reagire alla presa di posizione dell’ANPI contro le aggressioni ai cittadini extracomunitari avvenute a Firenze e altrove da parte di antidemocratici violenti.

L’ANPI nell’esprimere la più vivace protesta ribadisce le proprie convinzioni contro il razzismo e l’intolleranza a favore dell’integrazione e di una convivenza democratica ed efficace.

Le idee si difendono con il ragionamento e non con manifestazioni incivili che imbrattano edifici della città.

Questi gesti devono essere di monito anche per chì nei partiti, si fa paladino di proposte contrarie alla solidarietà con gli stranieri.

L’ANPI di Como

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