IDEE PER LA RISCOSSA!

SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO

FALOPPIO

MOSTRA DI GIORNALI

IDEE PER LA RISCOSSA

STAMPA CLANDESTINA IN ALTA ITALIA 1943-45

SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO – GAGGINO FALOPPIO – VIA MATTEOTTI, 11

(VICINO AI CARABINIERI)

VENERDI 22 NOVEMBRE 2013 DALLE 20 ALLE 23

SABATO 23 NOVEMBRE 2013 DALLE 15 ALLE 20

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2013 DALLE 9 ALLE 12.30 E DALLE 14.30 ALLE 20

VENERDI 29 NOVEMBRE 2013 DALLE 20 ALLE 23

SABATO 30 NOVEMBRE 2013 DALLE 15 ALLE 20

DOMENICA 1 DICEMBRE 2013 DALLE 9 ALLE 12.30 E DALLE 14.30 ALLE 20

INGRESSO LIBERO

SALVIAMO LA COSTITUZIONE

COMUNICATO ASSOCIAZIONE NAZIONALE SALVIAMO LA COSTITUZIONE: AGGIORNARLA NON DEMOLIRLA

FERMATEVI!

Il disegno di legge costituzionale per l’istituzione del comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali, trasmesso dal Senato alla Camera il 23 ottobre 2013 per l’ultima lettura, contraddice la lettera e lo spirito dell’articolo 138 della Costituzione, l’unico attraverso cui puntuali riforme della Costituzione sono state possibili in passato e sarebbero possibili oggi, se non si fosse imboccata questa strada. A ciò si aggiunga che l’emendamento del Senato ha aperto la strada a veri e propri stravolgimenti dell’impianto costituzionale, avendo reso possibile da un lato la modifica degli interi Titoli I, II, III e V, e dall’altro il coinvolgimento anche delle disposizioni connesse dei Titoli IV e VI.

Per questi motivi, dopo ampia discussione, il Consiglio Direttivo dell’associazione “Salviamo la Costituzione – aggiornarla, non demolirla”, riunito l’11 novembre sotto la presidenza del professor Alessandro Pace, ha espresso all’unanimità un giudizio radicalmente negativo sul disegno di legge costituzionale per l’istituzione del comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali trasmesso dal Senato alla Camera il 23 ottobre 2013 per l’ultima lettura.

SOTTOSCRIVONO:

ANPI

ANPPIA

CGIL

Comitati Dossetti per la Costituzione

Libertà e Giustizia

Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna

Comitato per la valorizzazione e la difesa della Costituzione di Faenza

Comitato per la Legalità e la Democrazia di Ravenna

Gruppo dello Zuccherificio

Associazione Mazziniana (Ravenna)

Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna

CGIL Ravenna

ARCI Ravenna

Rete per la Costituzione

Comitato per la Costituzione Grosseto

Comitato in Difesa della Costituzione di Bagnacavallo

Comitato provinciale difendiamo la costituzione di La Spezia

Comitato in difesa della Costituzione dell’empolese valdelsa

Comitato “Salviamo la Costituzione” di Parma

Associazione nazionale Liberacittadinanza – Rete girotondi e movimenti

Comitato Polesano per la Difesa della Costituzione

Associazione Viva la Costituzione di Rovigo

Associazione Punto Rosso di Ravenna

LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE E DELLA LEGALITA’

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Proseguono gli incontri, organizzati dall’Anpi Provinciale in collaborazione con le sezioni territoriali, sulla difesa della Costituzione e della legalità.


Ricordiamo i prossimi appuntamenti:


Uggiate Trevano – Sala Coop di Uggiate

venerdì 22 novembre ore 21 incontro con il Magistrato dott. Giuseppe Battarino


Lomazzo – Ex asilo Garibaldi, piazza IV Novembre 2,

venerdì 22 novembre ore 21  incontro con il Magistrato dott. Giuseppe Croci, Giudice della Corte di Appello di Milano


Mariano Comense – Sala civica

sabato 23 novembre ore 10 incontro con il Magistrato antimafia dott. Vittorio Nessi

Per difendere la Costituzione è necessario conoscerla e per conoscerla è importante esserci.

PRIMAVERE RUMOROSE – AMBIENTE E LOTTE SOCIALI

MERCOLEDI’ 20 NOVEMBRE – ORE 21

MILANO, VIA PALMIERI 8,  presso Baia del Re


presentazione del n.30 della rivista ZAPRUDER

PRIMAVERE RUMOROSE- AMBIENTE  E LOTTE SOCIALI

interamente dedicato alle lotte popolari per la giustizia ambientale.

interverranno:

LIDIA MARTIN, redattrice della rivista Zapruder

TATIANA BARTOLIN, coordinatrice del gruppo SIM di Milano

MARCO ALMIERO, curatore del n.30 di Zapruder ( in collegamento da Stoccolma)

 http://storieinmovimento.org/volantini/volantinopresentazionezaprudermilano20novembre2013.pdf

24 NOVEMBRE, GIORNATA PER LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE

COMUNICATO ANPI NAZIONALE  

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Care cittadine e cari cittadini,
mentre si discute su tutto, sulla stabilità del Governo, sugli sbarchi in Sicilia, sulla decadenza
di un uomo politico condannato con sentenza de nitiva, sulla di cilissima situazione del
lavoro in Italia, c’è un silenzio assordante, anche degli organi di informazione, su un tema di
grande importanza perché investe la Carta fondamentale della nostra convivenza, la
Costituzione.
In questo quadro, anche di di usa indi erenza, ci si appresta a compiere uno strappo vero e
proprio alla nostra Costituzione e ad impedire ai cittadini di fare sentire la propria voce.
Fra poco più di un mese, la Camera voterà, in terza ed ultima lettura, le modi che dell’art.
138 della Costituzione; e se lo farà con una maggioranza che superi i 2/3 non ci sarà la
possibilità di promuovere un referendum.
Finora, ci sono state manifestazioni, iniziative, lettere ai parlamentari, appelli; ma tutto è
caduto nel vuoto e, se non si riesce, col contributo dei cittadini a cambiare le cose, sarà inferta
una grave ferita alla Costituzione.
Sì, perché l’art. 138 della Costituzione, a cui si sta cercando di derogare, è collocato, nella
Costituzione, tra le “Garanzie Costituzionali”; e prevede un rigoroso, ma garantista, sistema
per le eventuali modi che alla Costituzione. Questo si vuole modi care, delineando
meccanismi sostanzialmente diversi, tant’è che lo stesso disegno costituzionale che si sta
votando è intitolato garbatamente “Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme
costituzionali ed elettorali”.
Questo disegno di legge (che costituisce una deroga “straordinaria” all’art. 138) è inutile,
ingiusti cato e dannoso.
Inutile, perché per fare le riforme già mature e su cui si dichiarano d’accordo tutti (riduzione del numero dei parlamentari, di erenziazione del lavoro delle due Camere, riordino del
sistema delle autonomie) basterebbero le procedure ordinarie, senza toccare, appunto, le
“garanzie costituzionali”. Non c’è alcun bisogno di istituire un nuovo Comitato, quando ogni
Camera è dotata di apposita Commissione per gli a ari istituzionali e costituzionali; e non c’è
ragione di prescrivere tempi e modi al di là di quelli ordinari; dannoso, perché in pratica viene
collocata all’ultimo posto, anziché al primo, la riforma della vergognosa legge elettorale
vigente (che invece è urgentissima); perché si prevede di investire ben quattro titoli della
Costituzione, per un complesso di una cinquantina di articoli, per eventuali modi che alla
forma di Stato, alla forma di Governo, alla struttura del Parlamento, al ruolo del Presidente
della Repubblica, cioè un lavoro enorme e pericoloso (sullo sfondo, c’è il presidenzialismo o
il semipresidenzialismo), oltretutto estensibile anche ad altre disposizioni della Costituzione
(art. 2 del testo n qui osservato).
E’ vano il tentativo di dimostrare che in tutto questo non c’è nulla di male o di grave, di
accusare chi dissente di essere “conservatore” (laddove siano tutti d’accordo su alcune riforme,
già mature, che si potrebbero fare in breve tempo e senza toccare né procedure né garanzie) e
di spiegarci che il disegno di legge prevede un vantaggio, cioè la possibilità di referendum in
ogni caso, anche quando le modi che siano state approvate con la maggioranza dei 2/3. Sarà
anche un vantaggio per il futuro, ma intanto non si applica proprio a questa legge che deroga
ad una garanzia costituzionale, togliendo – ora e subito – la parola ai cittadini, nonostante si
sia a perfetta conoscenza dei dissensi e delle contrarietà esistenti nel Paese e non solo da parte
di autorevoli giuristi.
L’ANPI non ci sta; e per questo, mentre invita tutte le cittadine e i cittadini a ri ettere, a
informarsi, ad intervenire presso i parlamentari che hanno eletto, ha deciso di dedicare la
tradizionale giornata del tesseramento, che quest’anno cade domenica 24 novembre, ad una
grande campagna di informazione e di chiarimento sul tema, facendo di quella giornata un
vero e proprio appuntamento di uso per la Costituzione. I cittadini potranno avvicinarsi ai
banchetti ed ai gazebo, assumere informazioni, ricevere materiale, a nché siano consapevoli
di ciò che sta accadendo e facciano tutto quanto sta in loro con l’ANPI e con tutte le altre
Associazioni che si occupano di Costituzione, per impedire un autentico strappo a danno dei
cittadini.
L’ANPI intende poi invitare tutte le altre Associazioni ad un presidio da tenere nei pressi della
Camera dei Deputati nei giorni immediatamente precedenti al voto (attorno al 10-11
dicembre), per formulare una civile protesta, per esprimere contrarietà e per chiedere ai
parlamentari che, quanto meno, se proprio devono approvare questo disegno di legge, lo
facciano con una maggioranza inferiore ai 2/3 sì da consentire che l’ultima parola spetti ai
cittadini, col referendum.
Tutti gli organismi nazionali e periferici dell’ANPI sono mobilitati n d’ora perché l’intero
mese di novembre sia dedicato a iniziative, incontri, manifestazioni per impedire, nei modi
consentiti dalla legge, che si consumi questo ennesimo attacco alla Costituzione, con evidente
danno per i cittadini e per la stessa democrazia.

Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI

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