NEO FASCISMO

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione di Como, condanna con fermezza il corteo che si è tenuto ieri,  26 aprile c.a., per commemorare la persona di Sergio Ramelli.
Queste commemorazioni sono diventate scenario di slogan neofascisti e saluti romani, che nulla hanno a che vedere con la pietà umana verso i defunti.  Ci teniamo a  chiarire, che non siamo in alcun modo contro il diritto di commemorazione di questo giovane ragazzo vittima di un omicidio, ma chiediamo con forza che si ponga fine a forme di apologia di  fascismo più o meno paludate, che abbiamo viste espresse palesemente nelle medesime manifestazioni degli anni scorsi.
Riteniamo che la città di Como, unica al mondo ad essere sede del Monumento alla Resistenza europea, non possa tollerare simili manifestazioni organizzate da soggetti che non si riconoscono in alcun modo nei valori costituzionali antifascisti e democratici.
Inoltre, crediamo sia un ulteriore affronto organizzare questo corteo di chiaro stampo neofascista il giorno dopo le celebrazioni della festa per il 25 aprile.
Per queste motivazioni, lavoreremo nel futuro per coinvolgere  tutti i soggetti politici e sociali che si richiamano ai valori della Costituzione e della Resistenza, ci impegneremo con le giovani generazioni, per cercare di creare quel tessuto culturale e politico che  scongiuri il ritorno di questi  rigurgiti neofascisti,  affinché simili manifestazioni non abbiano più luogo .

ANPI SEZIONE DI COMO


Spiace rammentare agli amici della sezione di Como, che il giovane di cui si parla, e a cui va tutta la nostra sincera pietà, non era vittima ma comprimario della violenza di quegli anni. E.G.

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