Giovanni Pesce
E’ TRASCORSO UN LUSTRO DALLA SCOMPARSA, IL 27 LUGLIO 2007, DEL LEGGENDARIO COMANDANTE PARTIGIANO GIOVANNI PESCE.
Nato a Visone (Alessandria) il 22 febbraio 1918, morto a Milano il 27 luglio 2007, Medaglia d’Oro al valor militare.
Fu tra i più giovani combattenti italiani inquadrati nella Brigata Garibaldi che combatterono in Spagna contro Franco. Venne ferito tre volte, sul fronte di Saragozza, nella battaglia di Brunete e al passaggio dell’Ebro. Rientrato in Italia nel 1940, Pesce venne arrestato ed inviato al confino a Ventotene. Nel settembre del 1943 è tra gli organizzatori dei G.A.P. a Torino; dal maggio del 1944 assunse a Milano, sino alla Liberazione, il comando del 3° G.A.P. Rubini, con il nome di battaglia ” Visone”. Come comandante della G.PA.P Giovanni Pesce organizzò e partecipò a numerose imprese rischiose, come ad esempio l’audace e rischiosa impresa contro la radio trasmittente di Torino, fortemente guardata da reparti tedeschi e fascisti, alle quali riuscì miracolosamente a sfuggire portando in salvo un compagno gravemente ferito.
Giovanni Pesce è stato, dalla costituzione dell’A.N.P.I., membro del suo Comitato nazionale. Tra la numerosa memorialistica sulla Resistenza, basti ricordare i suoi “Un garibaldino in Spagna” del 1955 e “Senza tregua – La guerra dei G.A.P.” del 1967, e un “libro della memoria” di 368 pagine intitolato: “Giovanni Pesce «Visone» un comunista che ha fatto l’Italia“, scritto dai giornalisti Gianantoni e Paolucci in occasione del sessantesimo anniversario della Liberazione.
In memoria di Giovanni Pesce è stata creata, 2 anni fa, nell’anniversario della sua morte, l’associazione Memoria storica- Giovanni Pesce. Gli scopi e agli obiettivi dell’associazione, è rendere omaggio, oltre che a Giovanni Pesce, alla Resistenza e a tutti i combattenti per la libertà.