ANPI MAGENTA, MILANO

MLANO – CASA GIACOBBE

ANPI MAGENTA, MILANO

SEMINARIO DI STORIA

MOMENTI DELLA STORIA DEL COLONIALISMO ITALIANO

A CENTO ANNI DALL’IMPRESA DI TRIPOLI

Relatore Giancarlo Restelli

16 FEBBRAIO – ORE 21 – CASA GIACOBBE

LE ORIGINI DEL COLONIALISMO ITALIANO FINO ALLA SCONFITTA DI ADUA ( 1896)

1 MARZO – ORE 21 – CASA GIACOBBE

GLI ITALIANI IN LIBIA DALLA CONQUISTA FINO A GHEDDAFI ( 1911-1970)

15 MARZO- ORE 21 – CASA GIACOBBE

ITALIANI, BRAVA GENTE?

LA CONQUISTA DELL’ETIOPIA (1935-36)

ALBATE, 27 FEBBRAIO

FOIBE: UN TABU’ STORIOGRAFICO?

INCONTRO CON ROBERTO SPAZZALI

Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberaione del Friuli Venezia Giulia di Trieste

Lunedì 27 febbraio 2012 alle ore 20,45

presso la Cascina Massèe di Albate,

l’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” e il Circolo Libero Fumagalli, organizzano

 in occasione del Giorno del Ricordo

un incontro sul tema delle Foibe con Roberto Spazzali

ricercatore dell’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione del Friuli Venezia Giulia.

ATTACCO NEOFASCISTA A MILANO

Comunicato stampa

Sabato, 10 febbraio 2012 “Giorno del Ricordo” ore 17.00 presso la
Sala Polifunzionale del Comune di Milano “SEICENTRO” in Via
Savona 99 a Milano (Zona sei) alle ore 17.00 circa, una quindicina
di persone con viso coperto da maschere e passamontagna hanno
fatto irruzione nella sala Teseo dove è in esposizione, a cura della
Fondazione Memoria della Deportazione con il Patrocinio del
Consiglio di zona sei la Mostra: FASCISMO FOIBE ESODO “La
tragedia del confine orientale”
Imbrattare i cartelloni, lanciare volantini firmati FORZA NUOVA,
urlare contro la commessa e i cittadini in sala, ecco l’azione vile dei
“visitatori”. Al contrasto deciso dei presenti, i quindici lasciavano la
sala senza potere continuare l’opera di danneggiamento dei
cartelloni.
Sdegno e piena condanna dalle forze Democratiche della zona,
l’ANPI di Zona e Il Comitato Antifascista per la difesa della
Democrazia zona sei Milano INVITANO tutti i cittadini a visitare la
mostra domani… proprio per capire che la verità dà sempre fastidio
ai “fascisti” e proprio la verità particolare del Giorno del Ricordo
ancor più infastidisce chi da sempre confonde, infanga, inquina,
revisiona, fatti e azioni che sono la nostra STORIA.
Milano città medaglia d’Oro della Resistenza, non può accettare
questa forma di violenza fisica e di pensiero, ancora una volta la
nostra risposta democratica, civile e di presidio antifascista si
muoverà sul territorio raccontando verità portando cultura e
chiedendo alle Istituzioni e cittadini tutti, vigilanza e negazione di
qualsiasi spazio al fascismo, al razzismo.

Coordinamento ANPI Milano zona sei.

Comitato antifascista per la difesa della Democrazia zona sei Milano

COMUNICATO COMITATO ANTIFASCISTA

Con il comunicato che riportiamo integralmente il Coordinamento comasco antifascista e antirazzista prende posizione sull’iniziativa di Militia a Como: «Sabato 11 febbraio 2012, Militia, organizzazione dichiaratamente neofascista, realizzerà in piazza Duomo a Como una mostra sulla questione delle Foibe.  Ancora una volta la città sede del Monumento alla Resistenza europea subirà l’affronto da parte di chi si proclama apertamente fascista. E ancora una volta questo accadrà con il silenzio complice delle Istituzioni  repubblicane che, ricordiamo, sono nate grazie alla lotta di migliaia di partigiani».

Da anni stiamo assistendo ad un’opera di riscrittura della storia della Resistenza e in particolare delle dolorose e complicate vicende relative al confine orientale italiano. Queste terre erano e sono infatti un intreccio di questioni etniche, religiose, politiche, territoriali e statali che non si possono banalizzare e semplificare con slogan nazionalisti.

Dal punto di vista storico è  scorretto guardare alla questione delle Foibe e commemorarle nella Giornata del ricordo, astraendo questi tragici fatti dal contesto storico in cui essi avvennero, senza quindi indagare ciò che accadde prima del 1943: vent’anni di soprusi e violenze perpetrate dal regime fascista contro le popolazioni istriane in nome di una politica di “italianizzazione” forzata. Per non parlare delle persecuzioni, degli  eccidi e brutalità che subirono le genti sospettate di fiancheggiare i partigiani jugoslavi.

Per questi motivi, condanniamo con forza chi, come Militia, brandisce una tesi precostituita e strumentalizza fatti storici in nome di una “memoria italiana”, che tuttavia è solo di parte, in quanto le genti slave accusano proprio l’occupazione italiana degli stessi comportamenti di cui vengono accusate. 
Questo revisionismo, dal basso spessore culturale e dalla nulla attendibilità storiografica, tenta inoltre di equiparare, in nome della legittimità di tutte le forze in campo e della comune pietà umana verso i morti, i vinti e i vincitori, confondendo in una indistinta melassa buonista e patriottarda, responsabilità e valori, partigiani e repubblichini, fascisti e antifascisti.

Il Coordinamento metterà in campo nelle prossime settimane una serie di iniziative pubbliche a Como per sensibilizzare i cittadini e per ribadire che Como è una città antifascista e antirazzista». [Coordinamento comasco antifascista e antirazzista]

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