IL DEGRADO DI UNA NAZIONE

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Pubblichiamo questo bell’articolo di Memoria condivisa.

Ero a Bologna venerdì, ho incrociato in via Indipendenza un lungo corteo di studenti e insegnanti, scioperavano per i tagli alla scuola, usano lo spagnolo per definirsi indignados. Scrivono in inglese i loro striscioni: Save school, not banks. La scuola è con le spalle al muro, se ne accorta finanche la Gelmini, allora è proprio vero. Le classi di oltre trenta alunni, docenti insufficienti, le segreterie sguarnite, i muri cadenti, manca la carta igienica e per le fotocopie. Il ministro dell’ economia ha dichiarato che la cultura non si mangia e quindi tutto ciò che fa “sapere” possono chiudere, sono altre le priorità. Ho parlato con un docente, era disperato senza lavoro, hanno tagliato il tempo prolungato ma hanno aumentato gli insegnanti di religione, hanno tagliato i progetti, il doposcuola, la scuola come bene comune non esiste più, hanno tolto otto miliardi, prevedono riduzioni alla scuola fino al 2025, nel 2012 la pianta organica dei docenti sarà stata ridotta di 80 mila unità. Forza gnocca! Avanti tutta, il ministro Galan ha deciso di sostituire Paolo Baratta che ha ricoperto l’incarico alla Biennale di Venezia con Giulio Malgara, che pur non essendosi mai occupato né d’arte contemporanea, ne di cinema, né di architettura , ne di teatro, né di musica e neppure di danza le sei sezioni della Biennale, ma si è occupato di calzature, di alimenti per cani e gatti, olio di mais, di acque minerali lisce e gasate, di prodotti da forno. Un pubblicitario che si intende di auditel, gli ascolti della televisione. Il bene comune, ne ha parlato il Presidente della Repubblica, ha invitato a non disperare per il futuro, di non abbandonarsi all’indifferenza e all’apatia.Il pericolo è l’antipolitica lo scrive  Scalfari nell’ editoriale di domenica, l’antipolitica fu l’incubatrice del fascismo. Per scongiurarli bisogna dunque curare la disperazione.  Il futuro dei giovani e il Mezzogiorno. Vivo a Foggia da sempre, vi assicuro che il degrado ha raggiunto picchi mai visti, le strade piene di buche, l’immondizia dappertutto, i giovani senza lavoro circa il 50% della popolazione, sfruttamento e caporalato come gli anni 50, Iacona su Rai 3 domenica sera ha fatto vedere la disperazione degli africani, sfruttatii a quattro euro all’ ora per la raccolta del pomodoro. La Caritas non riesce soddisfare la richiesta di cibo dei meno abbienti, la mattina presto e la sera tardi i cassonetti dell’ immondizia sono preda di disperati che cercano a mani nude e a testa in giù. Il Mezzogiorno con il taglio di fondi ai comuni e l’eliminazione dell’ ICI ricorda la miseria del Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi.

Da: Memoria Condivisa, 11 ottobre 2011

SOLIDARIETA’ ALL’ARCI XANADU’

L’ITALIA SONO ANCH’IO.

Sabato 8 ottobre, il solito gruppo di neo fascisti ha affisso davanti all’ingresso del circolo Arci Xanadu’ uno striscione con la scritta: “NO AI FALSI ITALIANI”. Con questa non particolarmente intelligente affermazione i neo fascisti intendevano, si presume, esprimere il loro dissenso alla campagna “L’ITALIA SONO ANCH’IO”, per il diritto di cittadinanaza degli immigrati, la cui presentazione si è svolta in via Varesina,  al circolo Arci Xanadù, domenica 9 ottobre, dalle ore 15, con lo spettacolo CITTADINI NON SOLO IMMIGRATI.

La campagnaL’Italia sono anch’io” è promossa, in pratica, da tutte le associazioni della società civile che operano sul fronte migratorio, Acli, Arci,Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 – Seconde Generazioni, Sei Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco, dall’editore Carlo Feltrinelli e dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, Presidente del comitato promotore.

Le due proposte di legge di iniziativa popolare assegnano , da un lato, il diritto di essere cittadini del Paese nel quale si nasce, un ruolo di primario rilievo; dall’altro, attraverso il riconoscimento del diritto di voto amministrativo per chi risiede per un periodo congruo (5 anni), mirano a eliminare una ingiustizia che rischia di minare il principio del suffragio universale a livello territoriale, impedendo a milioni di persone di partecipare pienamente alla vita della comunità dove vivono.

Il Comitato Provinciale dell’Anpi di Como esprime la sua piena solidarietà al Circolo Arci Xanadu’, e invita tutti i suoi iscritti e simpatizzanti a firmare per l’attuazione delle due leggi. Si può firmare entrando nel sito

www.litaliasonoanchio.it

Per informazioni, info@litaliasonoanchio.it






RICUCIRE L’ITALIA

“Ricucire l’Italia”

Milano / 8 ottobre 2011

Il Presidente Nazionale dell’ ANPI, Carlo Smuraglia, interverrà sabato 8 ottobre a Milano alla manifestazione “Ricucire l’Italia” indetta da Libertà e Giustizia all’Arco della Pace.

Il programma della manifestazione “Ricucire l’Italia” sabato 8 ottobre, a partite dalle 14,30 all’Arco della Pace.

Presenta Luisella Costamagna con un saluto del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e sul palco, con Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti.

Presenti i giornalisti Marco Travaglio, Lirio Abbate, Claudio Fava, Michele Serra e Franco Siddi segretario Fnsi; i costituzionalisti Lorenza Carlassare e Valerio Onida, gli storici Paul Ginsborg e Salvatore Veca; gli ex magistrati Bruno Tinti e Giuliano Turone, che presenterà un brano dello spettacolo di teatro civile La diritta via, la Costituzione e Dante Alighieri senza distinzione di razza né lingua.

Ci saranno inoltre, la filosofa Roberta De Monticelli e il sociologo Marco Revelli, lo scrittore Corrado Stajano, Massimo Donadi per il comitato referendario, Stefano Pareglio, Elisabetta Rubini e Simona Peverelli per Libertà e Giustizia, Onorio Rosati per la Camera del lavoro di Milano, Carlo Smuraglia per l’Anpi.

Nel corso della manifestazione sarà proiettato un contributo video di Moni Ovadia, che, nel rispetto della festività ebraica di Yom Kippur non sarà presente sul palco.

Ancora: Paolo Limonta dei Comitati X Milano, Emanuele Patti di Arci Milano, Assunta Sarlo per Usciamo dal Silenzio, Edda Boletti delle Girandole.

Libertà e Giustizia, si riconosce nel MANIFESTO firmato da Gustavo ZAGREBELSKY e nato nel corso del seminario di studi a Poppi

Aderiscono alla manifestazione: Anpi Nazionale, Arci Milano, Camera del Lavoro di Milano, Circoli LeG, Comitati X Milano, Le Girandole, Articolo 21, Cgil nazionale.

La segreteria nazionale dell’Anpi invita tutte le ANPI provinciali a partecipare con loro delegazioni.

Info: http://www.libertaegiustizia.it/ricucire-litalia   

Su http://www.libertaegiustizia.it/ricucire-litalia/ricucire-litalia-il-manifesto/   il manifesto dell’iniziativa firmato da Gustavo Zagrebelsky.

SABATO 22 OTTOBRE

Segnalamio la seconda conferenza del ciclo ” Antifascismo, Resistenza e Costituzione” organizzata dall’Anpi Provinciale di Como con la collaborazione dell’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta. Non mancate!

sabato 22 ottobre, ore 15

Circoscrizione 6, via Grandi n. 21 – Como

conferenza di LEONARDO PAGGI

sul tema ” LA REPUBBLICA ITALIANA NATA DALLA GUERRA”

ingresso libero
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Leonardo Paggi
, ordinario di Storia contemporanea nell’Università di Modena e Reggio Emilia, è autore di una biografia politica di Antonio Gramsci, ha pubblicato due volumi sul rapporto tra americanismo e riformismo europeo, si è occupato negli ultimi anni di storia della memoria.

LE IMMAGINI DEL DUCE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTO “SFOGO” DI UN NOSTRO ISCRITTO.

Buongiorno,
mi riferisco al grave episodio emerso in questi giorni e relativo alla esposizione di foto del dittatore fascista negli spazi aperti al pubblico del Municipio di Cantù.
In privato il dipendente comunale può “adorare” le immagini che preferisce e il suo atteggiamento, originato dalla più assoluta ignoranza dei contenuti e disconoscenza dei fatti, così come appare  dall’ intervista rilasciata, non ci interessa.
Ben più grave troviamo il comportamento dell’ intera amministrazione comunale che non è intervenuta subito, imponendo il ritiro delle “tristi” immagini.
Si potrebbe tollerare la bieca esposizione ponendo una didascalia che racconti le nefandezze perpretate dal pessimo uomo e dal peggiore politico: Mussolini. Ecco che la visione assumerebbe un tono propedeutico verso i giovani, i distratti e chi rifiuta di sapere.
Ricordiamo, nell’ordine, che:  Mussolini cambiò casacca tradendo l’ideale socialista, fece morire la prima moglie e il primo figlio segregandoli in un manicomio.  Andò al potere con la violenza instaurando una pesante dittatura.  Fece uccidere Matteotti, i fratelli Rosselli, Gramsci e via, via coloro che gli si opponevano,  Con scelte scriteriate, atte ad esaltare la sua persona di “fasullo condottiero”, dichiarò guerre inutili e disastrose per l’ Italia, tenne mano al folle Itler nello sterminio dei campi di concentramento, decretò le leggi raziali mandando a morire milioni di ebrei. Provocò  la morte di milioni tra giovani combattenti e civili. Fece uccidere il genero con gli altri gerarchi che l’ avevano messo in minoranza . Consentì le stragi nazifasciste. Portò gli italiani sino alla guerra civile.  Per ultimo tentò la fuga come un “coniglio” tentando di espatriare con le casse dello stato e le fedi d’oro sottratte, con l’inganno, alle spose italiane.   
Apponiamo, scritte, queste verità sotto le foto e l’episodio assumerà toni culturalmente validi.   
Nedo Walter Nenci

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