15 OTTOBRE A ROMA – INDIGNATI

Manifestazione “indignados” Roma 15 ottobre, Alemanno: “Non sarà come il 14 dicembre”
Sabato 15 ottobre Roma sarà teatro della manifestazione europea dei cosiddetti “indignados” contro “le politiche della Bce, del Fmi e dei Governi nazionali”. Secondo gli organizzatori della manifestazione quella romana sarà solo la prima tappa di un processo più lungo che continuerà nei prossimi mesi. Sul web da settimane continua il tam tam per l’organizzazione di autobus che convoglieranno i migliaia di indignados italiani a Roma.

Manifestazione “indignados” Roma 15 ottobre, Alemanno: “Non sarà come il 14 dicembre”
Sabato 15 ottobre Roma sarà teatro della manifestazione europea dei cosiddetti “indignados” contro “le politiche della Bce, del Fmi e dei Governi nazionali”. Secondo gli organizzatori della manifestazione quella romana sarà solo la prima tappa di un processo più lungo che continuerà nei prossimi mesi. Sul web da settimane continua il tam tam per l’organizzazione di autobus che convoglieranno i migliaia di indignados italiani a Roma

Sabato  ottobre a Roma gli indignati italiani manifesteranno contro le politiche della BCE, del FMI e dei governi nazionali. Secondo gli organizzatori della manifestazione, quella di Roma sarà solo una prima tappa di un percorso più lungo che continuerà nei prossimi mesi.

Tutto è pronto per il 15 ottobre a Roma. Gli Indignados di tutto il mondo stanno manifestando, occupando strade e centri finanziari, per protestare in modo pacifico, contro chi ha causato la crisi economica. Il messaggio è partito da New York, è passato per Seattle, Detroit, e ha raggiunto Londra, Siviglia e adesso Roma. Gli indignados si sono messi d’accordo sul web, tramite Facebook, Twitter e l’obiettivo minimo degli organizzatori è portare in piazza sabato circa 150 mila persone. Sui siti on line si parla di un milione di indignados italiani pronti a raggiungere la capitale. Non solo per manifestare ma per restarci, per «portare l’assedio permanente alla city politica».

Il percorso si snoderà da Piazza Esedra a San Giovanni, passando per i Fori Imperiali e il Colosseo per poi concludersi in piazza San Giovanni. I rappresentanti del «Coordimento 15 ottobre» hanno incontrato i funzionari della Questura di Roma senza tuttavia trovare un punto di incontro, ribadendo la loro posizione («la piazza ci sta stretta»). Tutta l’Italia si sta mobilitando per raggiungere Roma; hanno già dato l’adesione, tra gli altri, Usb, Sinistra critica, Popolo Viola, Rifondazione comunista, Arci, Cobas, Rete28 aprile e moltissimi centri sociali.

Non è previsto da parte degli organizzatori un servizio d’ordine. Questa libertà d’azione che potrebbe sfociare in «blitz creativi» è un aspetto che preoccupa non poco la polizia. Potrebbe esserci la possibilità che gruppi non identificabili e fuori da qualsiasi controllo tentino azioni provocatorie contro le banche o i palazzi della politica. E’ quindi importante sottolineare che le intenzioni degli indignados sono sì di protestare ma in modo pacifico.

Patrizia Mattavelli, Roma.


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi